Uccide la ex a Parma, l’omicida in lacrime davanti al gip: “Non so cosa mi sia preso”

Accompagnato dal suo legale Matilde Rogato oggi Luigi Colla, l’operaio parmigiano di quarantadue anni accusato di aver ucciso la sua ex Elisa Pavarani, ha deciso di rispondere alle domande del magistrato. È stato un interrogatorio più volte interrotto dal pianto dell’uomo, che è accusato di omicidio volontario. “Non so cosa mi sia preso”, sono le prime parole che Colla in lacrime ha pronunciato questa mattina durante l'udienza di convalida del fermo di fronte al gip Maria Cristina Sarli. L’uomo era stato fermato in piena notte, in stato confusionale, mentre vagava a pochi chilometri di distanza da casa sua. Erano passate diverse ore dall’omicidio della sua ex, che aveva trentanove anni e che è stata trovata in un lago di sangue in un appartamento di largo Guido Carli. In quella casa della prima periferia di Parma viveva il quarantaduenne, che probabilmente aveva chiesto alla ex compagna di raggiungerlo per un incontro chiarificatore: la loro storia, da quanto è emerso, era finita poche settimane fa. Poi però il tragico epilogo. Sembra che Colla non volesse chiudere la relazione con Elisa: sul suo profilo Facebook aveva anche pubblicato una foto, insieme alla trentanovenne, rispondendo a un post di un amico: “Pace? Non ancora”.

Elisa Pavarani uccisa a Parma con quattro fendenti all’addome – Elisa Pavarani è stata uccisa con quattro fendenti all’addome. L’arma del delitto è stata trovata e sequestrata. Ieri pomeriggio nell'istituto di Medicina Legale del Maggiore di Parma è stata eseguita l'autopsia sul corpo della vittima. Si attende ancora la relazione del medico legale Edda Guareschi ma, secondo i primi riscontri, la donna sarebbe morta sul colpo fra le 18 e le 18,45 di sabato scorso. Le ferite profonde agli organi vitali inferte con un coltello da cucina non le avrebbero infatti dato scampo.