Uccide il cane e usa i resti per fingere di aver avuto un aborto di una falsa gravidanza

Prima ha finto con il marito di essere incinta per ben sette mesi, poi quando non ha potuto più andare avanti con la storia ha ucciso il cagnolino del consorte e ha usato i suoi resti per far credere al coniuge che aveva avuto un aborto spontaneo. L'assurda storia ha per protagonista una donna statunitense di Lawrence County nello stato dell'Alabama, la 43enne Anita Parker, ora arrestata con l'accusa di maltrattamenti e uccisione di animali. Secondo la ricostruzione degli inquirenti riportata dai media locali, la donna, per motivi tutti da accertare, aveva creato una falsa gravidanza dicendo a tutti che era incinta.

Per ben sete mesi ha continuato a fingere con tutti e in particolare con il marito Johnny Parker che non ha mai sospettato nulla fino al momento in cui la donna ha deciso di dare una svolta alla storia raccontando di un aborto spontaneo. Questo è avvenuto mercoledì scorso quando l'uomo, rientrando a casa, ha scoperto che il letto era pieno di sangue e tessuti. A questo punto la donna ha spiegato che aveva avuto un aborto spontaneo. L'uomo ha insistito per accompagnarla in ospedale  nonostante le insistenze di lei e solo al pronto soccorso i medici gli hanno spiegato che la moglie non era mai stata incinta.

Ancora frastornato e incredulo, quando l'uomo è tornato a casa ha scoperto che il suo  chihuahua  di otto mesi era introvabile. Solo dopo alcune ricerche ha trovato il cucciolo morto e sventrato nel cestino della spazzatura all'esterno. Messa di fronte all'evidenza, la donna ha confessato di aver ucciso l'animale per fare credere ad un aborto. L'uomo ha spiegato di non aver  mai sospettato che la moglie stava fingendo la sua gravidanza, anche se lei si era sempre rifiutata di lasciarlo andare ai suoi appuntamenti dal ginecologo.