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Turista perde il portafogli: scambiato per un profugo e portato in un centro d’accoglienza

Protagonista un uomo cinese che voleva viaggiare a piedi dalla Germania all’Italia.
A cura di D. F.
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Un uomo cinese di 31 anni ha dovuto trascorrere oltre una settimana in un centro di accoglienza per richiedenti asilo politico di Dülmen, in Germania, a causa di un errore burocratico. L'uomo, infatti, era solo un turista a cui era stato rubato il portafogli. Recatosi nella prima stazione di polizia per sporgere denuncia, a causa della mancata conoscenza della lingua tedesca ha apposto la sua firma non sul modulo riguardante le segnalazioni di furti subiti, bensì su quello di richiesta di protezione internazionale.

Il 31enne è stato così preso in consegna dalle solerti autorità tedesche che non hanno esitato a condurlo in una struttura piena di richiedenti asilo. Il turista, che in realtà voleva attraversare a piedi l'Europa, si è trovato per giorni e giorni insieme a cittadini siriani, afghani, nigeriani e pakistani fin quando un funzionario della Croce Rossa nin si è accorto che il 31enne era molto diverso dagli altri: vestiva infatti in modo piuttosto elegante e non aveva l'aria di essere un disperato in fuga da dittature e guerre. E' stata necessaria una settimana perché i responsabili del centro di accoglienza si rendessero conto dell'errore. E c'è voluto un po' anche perché il cinese comprendesse di aver sbadatamente sottoscritto una richiesta di asilo politico.

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