353 CONDIVISIONI

Turchia, vince Erdogan ma l’Osce boccia il referendum: “Conteggiate schede senza timbro”

Dopo la vittoria di misura al referendum che porterà la Turchia al presidenzialismo, Erdogan nel mirino delle opposizioni ma anche degli osservatori Osce che hanno bocciato la consultazione “condotta in condizioni di disparità”
A cura di Antonio Palma
353 CONDIVISIONI
Immagine

Tutti i sondaggi del vigilia davano una vittoria certa per Erdogan e alla fine effettivamente il Presidente turco ha conquistato il referendum costituzionale che porterà la Turchia al presidenzialismo ma il voto ha dato un quadro molto più complesso della situazione che è caratterizzata da un Paese spaccato in due e soprattutto da una consultazione sostanzialmente bocciata dall'Osce. Il superpresidenzialismo voluto da Erdogan infatti ha vinto con poco più del 51% dei voti ma il risultato finale è finito subito nel mirino delle opposizioni che denunziano brogli e chiedono l'immediato annullamento del voto .

"Al momento, questo è un voto dubbio", hanno commentato dal Chp (Partito repubblicano del popolo) che ha contestando complessivamente 2,5 milioni di voti e denunciando una seria irregolarità di procedura riguardante almeno 1,5 milioni di schede senza il timbro ufficiale. Anche se il capo della commissione elettorale turca ha ribadito invece che sono valide e che già in passato erano state ammesse dal governo turco, proprio le schede senza timbro sono finite sotto accusa anche da parte degli osservatori Osce.

Il voto referendario in Turchia "non è stato all'altezza degli standard internazionali", hanno affermato infatti dalla missione degli osservatori dell'Osce durante una conferenza stampa svolta oggi ad Ankara. Secondo gli osservatori, proprio la decisione della Commissione elettorale turca di ammettere le schede non timbrate "ha minato le garanzie contro le frodi". "Il referendum costituzionale in Turchia è stato condotto in condizioni di disparità" e le modifiche procedurali decise all'ultimo minuto hanno "rimosso importanti salvaguardie", ha ribadito l'Odihr, l'agenzia che fa capo all'Osce, sottolineando che il contesto legale è stato inadeguato allo svolgimento di un processo genuinamente democratico.

Una bocciatura non di poco conto visto che alla fine la vittoria è arrivata con un vantaggio di circa un milione e mezzo di voti anche se l'affluenza è stata da record con l'86% dei 55 milioni di turchi che avevano diritto al voto che si son recati effettivamente alle urne. Nel dettaglio L'Akp di Erdogan ha perso molti voti nelle principali città del Paese rispetto alle elezioni politiche mentre decisivi sembrano siano stati i voti dall'estero, dalla Germania all'Olanda, passando per Austria e Belgio il sì infatti ha superato il 60 per cento.

353 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views