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Turchia sotto assedio: irruzione in una caserma di polizia, uccisa una kamikaze

Il giorno dopo il sanguinoso assalto al Tribunale, nuovo assalto armato nella sede del partito Akp, sempre a Istanbul. Nel pomeriggio, invece, presa di mira una caserma di polizia. Intanto continuano gli allarmi bomba.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE: Turchia sotto assedio. La Turchia sembra essere un paese sotto assedio: dopo la folle azione di ieri e quella di stamattina, a cui si aggiungono i numerosi allarmi bomba, nel pomeriggio di oggi due persone armate – una delle quali donna – hanno tentato un'irruzione armata in una caserma della polizia di Istanbul. Nella sparatoria che è seguita la donna ha avuto la peggio ed è stata uccisa mentre l'altro assalitore e due poliziotti sono rimasti feriti. Secondo le prime informazioni la donna sarebbe una kamikaze e al momento dell’irruzione avrebbe indossato una cintura esplosiva.

UPDATE: Terzo allarme bomba su un aereo. Non sembra esserci pace in questi giorni in Turchia, dopo l'assalto sanguinoso al Tribunale e quello sventato alla sede del partito Akp, si sono susseguiti in queste ore anche diversi allarmi per presunte bombe sugli aerei. L'ultimo in ordine di tempo è scattato su un volo della Turkish Airlines diretto a Lisbona e che è stato fatto tornare all’aeroporto Ataturk di Istanbul. È la terza volta in una settimana che la compagnia di bandiera turca registra un episodio simile sui suoi voli. Lunedì infatti un aereo per San Paolo è stato obbligato ad atterrare a Casablanca, in Marocco, dopo che in uno dei bagni è stato trovato un biglietto con la parola bomba. Prima ancora, sempre per un allarme bomba, un aereo decollato verso Tokyo era dovuto rientrare all’aeroporto Ataturk.

UPDATE: Arrestato l'assalitore – Dopo circa mezz'ora di tensione e paura, l'uomo che ha assaltato la sede dell'Akp a Istanbul è stato arrestato dalla polizia turca. Nel blitz non ci sono stati feriti. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'assalto quindi sarebbe opera di un solo uomo che si è introdotto nella sede dell'Akp e ha ordinato a tutti i presenti di uscire, poi si è posizionato all'ultimo dei sette piani dell'edificio, ha rotto i vetri di alcune finestre ed esposto una bandiera della Turchia con una spada disegnata. Infine si è affacciato da una finestra e ha cercato di avviare una trattativa con la polizia schierata intorno al palazzo. Nel giro di pochissimo tempo però le forze speciali turche sono entrate nella sede dell’Akp e hanno arrestato l’assalitore.

Il giorno dopo il sanguinoso assalto al tribunale di Istanbul dove ha perso la vita il magistrato Mehmet Selim Kiraz, nuovo assalto armato nella stessa città turca. Secondo quanto riferiscono i media locali, alcuni uomini armati, almeno due, si sono introdotti armi in pugno all'interno dell'edificio che ospita la sede dell'Akp, il partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Sempre secondo fonti di stampa locali, la polizia turca è immediatamente intervenuta sul posto e ha isolato la zona che si trova nel quartiere di Kartal, nella parte asiatica della città. Secondo il giornale turco Hurriyet, ingenti forze speciali della polizia sono state fatte confluire nella zona. Come si vede da alcune immagini diffuse online, i due uomini, dopo avere rotto il vetro di una finestra del palazzo, hanno esposto una bandiera turca sulla quale è stata aggiunta una spada. Al momento non si hanno altre indicazioni sull'appartenenza degli assalitori a qualche sigla e sulle motivazioni dell’attacco. Poco prima dell'irruzione, nella stessa mattinata di mercoledì, la polizia turca aveva arrestato ad Antalya 22 attivisti sospettati di preparare altri attacchi analoghi.

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