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Turchia, le autorità religiose vietano la pubblicazione di foto su facebook

Secondo la Direzione affari religiosi (Diyanet) di Ankara è sconsigliabile che un musulmano pubblichi le proprie foto sui social network.
A cura di Davide Falcioni
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Condividere foto sui social network? Secondo la Direzione affari religiosi (Diyanet) di Ankara – la più alta autorità in materia di questioni religiose – si tratta di una cosa profondamente sbagliata. "E' sconveniente, per la religione, che una persona esponga la propria privacy su piattaforme virtuali e la condivida con altre persone", scrive Diyanet sulla propria rivista periodica. "Le persone – è il monito delle autorità religiose turche – dovrebbero stare attente rispetto a questo pericolo. Bisogna pregare Dio per evitare i peccati e occuparsi di cose più utili. Le amicizie andrebbero formate in base a questo principio". Non si tratta dunque di un divieto vero e proprio a pubblicare le proprie fotografie su facebook, bensì di un consiglio accorato ai fedeli. Diyanet infatti riconosce a tutti – uomini e donne – il diritto di utilizzare internet, sottolineando tuttavia che per un musulmano è importante mantenere una condotta morale irreprensibile.

Rispetto ai social network la linea di condotta proposta da Diyanet ha tuttavia fatto discutere. Il professor Abdulaziz Bayindir, ex Mufti di Istanbul, si detto pienamente d'accordo: "Nessuno ha il diritto di esporre le vite degli altri. Abbiamo solo un consiglio per chi condivide la propria privacy: non fatelo, è sbagliato. Ma alla fine spetta a loro decidere", ha dichiarato. Diametralmente opposto il punto di vista di Haydar Kirbasoglu, docente dell'Università di Ankara, che si è domandato se dietro alle indicazioni di Diyanet vi siano motivazioni politiche, mentre il giornalista Ayse Sucu ha ricordato che per l'autorità religiosa turca è da considerare peccaminoso anche quando un uomo e una donna si tengono per mano.

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