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Turchia: decine di curdi del PKK uccisi dall’esercito a Cizre, ci sono anche civili

Almeno nove civili sono stati uccisi durante l’ultimo assedio a Cizre da parte delle forze di sicurezza turche.
A cura di Davide Falcioni
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Ore 17.30 – Anche il premier turco Ahmet Davutoglu ha confermato in conferenza stampa che l'operazione in "uno scantinato di Cizre" ha portato all'uccisione "di 60 terroristi". Negata la presenza di civili tra le vittime: finora il governo turco non ha ancora ammesso l'uccisione di nessun "non belligerante" nelle operazioni contro il PKK. Amnesty International e Human Right Watch hanno però smentito parlando più volte di centinaia di morti civili, tra cui donne e bambini.

E' di almeno nove civili e sedici combattenti curdi del Pkk il bilancio delle vittime finora accertate di un massiccio bombardamento attuato dalle forze di sicurezza turche in un sobborgo di Cizre, città del sud est del paese. I funzionari del Ministero della Difesa turco hanno reso noto di aver agito con lo scopo di sradicare una cellula del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, organizzazione politica catalogata come "terroristica". Violente esplosioni sono state segnalate a partire da ieri sera nel sobborgo di Cizre, in particolare all'interno di alcuni palazzi in cui alcuni attivisti hanno segnalato la presenza di numerosi civili, e non solo di combattenti. Alcune fonti parlano di almeno 60 vittime accertate, mentre quelle più prudenti – come Reuters – di 25 morti.

Efkan Ala, ministro degli Interni turco, sabato in un discorso aveva annunciato che l'operazione militare contro i "terroristi" curdi di Cizre era ormai al 99% terminata. I politici di Ankara hanno anche dichiarato che le forze di sicurezza sarebbero state molto attente nel distinguere i civili dai combattenti: "Abbiamo molta cura che i civili non vengano in nessun modo coinvolti nelle operazioni", ha ribadito più volte il premier Ahmet Davutoglu, che oggi parlando in conferenza stampa con Angela Merkel ha dichiarato: "Il Pkk sta attuando metodi per destabilizzare la Turchia. Cizre è una città importante perché vicina al confine: dalla Siria possono entrare armi e terroristi".

In realtà però autorevoli organizzazioni come Amnesty International hanno denunciato come l'operazione della Turchia ha causato almeno 150 vittime non combattenti negli ultimi due mesi, tra questi anche numerosi bambini. Anche per questo la notizia di ciò che molti stanno definendo il "Massacro di Cizre" è uscita dai confini turchi ed è diventata virale anche sui social network: migliaia di utenti di twitter hanno diffuso informazioni e rilanciato con l'hashtag #TurkeysCizreMassacre.

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