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Trump si difende dalle accuse del Nyt: “Media disonesti, ho sempre trattato bene le donne”

l candidato repubblicano alla Casa Bianca replica dal suo profilo twitter all’inchiesta del New York Times.
A cura di Redazione
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Dal suo profilo Twitter Donald Trump ha replicato alle accuse arrivate da un'inchiesta del New York Times, che aveva pubblicato la denuncia di una trentina di donne – modelle, colleghe, collaboratrici del candidato repubblicano alla Casa Bianca – che lo accusavano di pesanti avances nei loro confronti. "Il fallimentare New York Times ha scritto un altro pezzo su di me. Tutti sono impressionati da come ho trattato bene le donne, non hanno trovato nulla contro di me. È uno scherzo", ha scritto Trump.

Nonostante i continui tentativi di screditarlo, ha proseguito Trump, questo non gli impedirà di prendere voti.

Secondo il candidato repubblicano, insomma, si tratterebbe solo di illazioni. Tant'è che "tutti stanno ancora ridendo" sull'articolo pubblicato dal New York Times riguardante il suo rapporto con le donne. In più per Trump ci sarebbe anche una certa disonestà dei media americani nell'attaccarlo. "Perché non scrivete la vera storia dei Clinton e le donne? I media sono completamente disonesti", ha scritto.

L'inchiesta del New York Times ha messo sotto accusa i comportamenti del magnate Usa nei confronti delle tante donne che hanno avuto a che fare con lui nel corso della sua carriera e dei suoi affari raccontando di apprezzamenti poco gentili e sessisti, avance spudorate e non gradite e addirittura vere e proprie molestie. In particolare il quotidiano americano ha intervistato decine di donne che negli ultimi quarant’anni hanno lavorato con Trump disegnando un quadro non proprio tenero del candidato repubblicano. Emblematiche le parole della ex modella Rowanne Brewer Lane, che ha raccontato di un party organizzato dall’imprenditore negli anni '90 dove Trump aveva radunato una cinquantina di donne. "Per qualche ragione sembrava affascinato solo da me. Mi prese per mano, mi mostrò tutta la sua proprietà, poi mi portò in una stanza e mi chiese di indossare un costume. ‘Wow’ fu la sua esclamazione nel vedermi in bikini, poi mi ha portato di nuovo in piscina chiedendo a tutti se non fossi una sbalorditiva Trump girl", ha raccontato la donna.

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