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Trump Presidente, le sette cose che non sai sul nuovo inquilino della Casa Bianca

Da Amanda Knox ai Razzie Awards, passando per il gioco da tavolo a suo nome e i capelli. Piccoli, grandi ‘segreti’ del 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
A cura di Biagio Chiariello
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Contro ogni pronostico Donald Trump è diventato il nuovo inquilino della Casa Bianca. Da gennaio sarà il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. 70 anni, nato e cresciuto a New York City, il nuovo uomo più potente del mondo è indubbiamente un personaggio controverso. Costruttore, imprenditore e personaggio televisivo, una vita trascorsa tra polemiche e scandali, da quelli professionali a quelli sentimentali, di lui si è ovviamente parlato tantissimo in questi mesi di campagna elettorale.
Alcuni particolari su Trump però possono essere passati inosservati. Vediamo quali:

  1. Peggior attore non protagonista – Donald Trump è apparso in diverse pellicole cinematografiche e show televisivi. In molti se lo ricordano in Mamma Ho Perso l’Aereo o durante incontri di wrestling nella WWE. Non è così noto però che ha vinto anche un Razzie Award per il peggior attore non protagonista. Il Presidente Usa è infatti apparso nel ruolo di sé stesso in molti film, ma nessuno è andato così male come I fantasmi Non Possono Farlo, una commedia romantica del 1990 per la quale ha avuto il non esattamente ambito riconoscimento cinematografico;
  2. Donald Trumpf – Non tutti sanno che in origine la famiglia Trump si chiamava Trumpf. Friedrich Trump, considerato il capostipite della famiglia del futuro presidente, nato in Germania e in seguito emigrato negli Stati uniti d'America, all’anagrafe di Kallstadt, il 14 marzo 1869, fu registrato appunto come Trumpf. Il suo cognome è stato poi ‘americanizzato’ nel corso del tempo;
  3. Esiste un gioco da tavolo a suo nome – Donald Trump è autore di tormentoni diventati leggendari. Nella cultura pop americana il più famoso è l’urlo: ‘Sei licenziato!'. E a tal proposito ha fatto uscire pure un gioco da tavolo:"The Game" (sottotitolo "I'm back and you're Fired!" appunto) nel 1989, ma è stato ritirato dal mercato a causa delle scarse vendite;
  4. E' astemio – Potrebbe rappresentare una sorpresa, ma il Presidente americano non beve alcol. Probabilmente per via della lotta contro l’alcolismo di suo fratello maggiore Fred, morto proprio a causa di questa dipendenza. Nonostante ciò il Trump imprenditore ha pensato bene di creare una vodka a suo nome. Ma la Trump Vodka, così come il gioco da tavolo, non ha avuto fortuna. Il marchio è stato lanciato negli Stati Uniti nel 2005, ma ha cessato la produzione nel 2011, quando non è riuscito a soddisfare la soglia richiesta per la distribuzione.
  5. I suoi capelli sono veri – Un'altra sorpresa potrebbe essere questa. Negli anni si è scritto e detto di tutto sul presunto parrucchino di Trump. In realtà però la sua chioma è autentica. E non è neanche un riporto, come confermato da Caroline Mitgang, esperta di cosmetica e parrucchiera, che ha assicurato che la sua pettinatura eccentrica non è una strategia per nascondere la calvizie. Forse la forma un po' strana è dovuta ad una lacca speciale che porterà sicuramente con sé alla Casa Bianca: la Helmet Hair (elmetto di capelli) prodotta dalla Farouk Systems, una società con sede a Houston (Texas);
  6. Soffre di germofobia – Non indossa guanti come faceva Michael Jackson, ma forse solo perché non vuole attirare troppa attenzione alle sue tanto discusse mani ("piccole mani volgari” le aveva definite anni fa Vanity Fair: Trump non aveva gradito), ma non gli piace tanto stringerle ad altre persone. Ovviamente da Presidente degli USA dovrà risolvere questo problema, ma è noto che il 70enne americano evita di toccare gli altri quanto più possibile, in quanto, essendo affetto da germafobia, ha il terrore di contrarre infezioni causate da germi;
  7. E' un grande fan di Amanda Knox – "A nome dell'Italia mi congratulo con lui e gli auguro buon lavoro convinto che l'amicizia resti forte e solida" ha detto il premier Matteo Renzi a proposito dell'elezione di Donald Trump. Eppure in passato i rapporti tra il tycoon newyorkese e il nostro Paese non sono stati eccelsi. Il motivo? Amanda Knox. Convinto dell’innocenza della sua connazionale, condannata in primo grado per l’omicidio di Meredith Kercher, Trump definì il processo “inquietante”, chiedendo via Twitter il boicottaggio dell’Italia. Durante un'intervista alla FOX, il miliardario ha anche ammesso di aver aiutato la Famiglia Knox a riavere Amanda a casa. “Penso che diventerà una star – ha detto – perché è davvero una buona persona”.
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