263 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Trump contro il Presidente Venezuelano Maduro: “Non escludiamo operazione militare”

Trump scende in campo contro Maduro: “Operazione militare in Venezuela”
A cura di Redazione
263 CONDIVISIONI
Immagine

Non è solo la Corea a tenere banco. Nelle mosse di Donald Trump per spostare l'attenzione dalla sua fallimentare politica interna c'è anche il fronte venezuelano. Il Presidente Usa ha lanciato un monito al suo corrispettivo venezuelano Nicolas Maduro: "Gli Stati Uniti non escludono, se necessario, l'opzione militare".

Parole che arrivano a pochi giorni dagli scontri di piazza che hanno visto la dura repressione da parte della polizia venezuelana. Per sparigliare le carte Maduro ha chiesto non solo ha chiesto un incontro con il Presidente Usa ma ha anche avanzato la richiesta di un colloquio telefonico a più stretto giro. La risposta di Washington non è fatta attendere: "Volentieri, ma solo quando ripristinerai la democrazia nel tuo paese"
"Abbiamo molte opzioni per il Venezuela, e non escludo l'opzione militare. Il Venezuela non è così lontano, e la gente nel paese sta soffrendo e morendo" è quanto Trump  ha comunicato alla stampa al termine dell'incontro con il segretario di Stato americano Rex Tillerson e l'ambasciatrice americana all'Onu Nikki Haley. Una dichiarazione che però non si è trasformata in operatività in quanto il Ministero della Difesa Usa non ha ricevuto nessuna comunicazione circa la stesura di eventuali piani per un attacco in Venezuela.
Il ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino, ha replicato: "Si tratta di un atto folle, di un atto di supremo estremismo", dice.
Il responsabile del Comitato contro la tortura dell'Onu, Jens Modvig, ha annunciato la richiesta di un incontro con le autorità venezuelane per discutere "il deterioramento dei diritti umani nel paese", alla luce del rapporto diffuso due giorni fa dall'Alto Commissario Onu per i diritti umani. All'Onu si è aggiunta anche l'Organizzazione degli stati americani (Osa), il cui segretario, Luis Almagro, ha detto che dispone di "prove sufficienti" che dimostrano che Maduro "ha commesso e commette ancora crimini di lesa umanità in Venezuela" e ha annunciato che promuoverà una denuncia al Tribunale penale internazionale (Tpi).

Nelle stesse ore il vicepresidente americano, Mike Pence, è in Sud America presso le presidenze di Colombia, Cile, Argentina e Panama per discutere di economia ma anche della situazione venezuelana. In un comunicato della Casa Bianca si legge che tutti e quattro i paesi "hanno dimostrato il loro chiaro appoggio alla democrazia, respingendo il regime' del presidente venezuelano Nicolas Maduro"

La replica è affidata allo stesso presidente venezuelano che ha bollato il rapporto Onu come "ingannevole".

Nel discorso all'Assemblea Costituente Maduro ha detto di essere al centro di attacchi multipli provenienti da un'opposizione che promuove "violenza fascista"; dai paesi della regione che "vogliono imporci un blocco"; dagli Usa che finanziano "terroristi paramilitari" e dalla "borghesia parassitaria". "La Costituente è plenipotenziaria è potrà abolire qualsiasi tipo di immunità, perché l'immunità non vuole dire un permesso per delinquere", ha dichiarato Maduro.

263 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views