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Trump rinuncia allo stipendio da presidente: “Prenderò solo un dollaro”

Lo ha detto in un’intervista alla CBS nella quale ha confermato di voler fare il muro col Messico, ha chiesto di mettere fine agli attacchi contro neri, ispanici e gay. Il presidente americano eletto ha annunciato poi che alla Corte costituzionale nominerà giudici “pro vita” e “pro secondo emendamento”.
A cura di Susanna Picone
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Donald Trump non percepirà lo stipendio da presidente. Il miliardario lo ha annunciato nell'intervista rilasciata a '60 Minutes' sulla Cbs. "Non ne ho mai parlato, ma la risposta è no – risponde alla giornalista Lesley Stahl, che gli chiede se prenderà lo stipendio – penso di dover prendere per legge un dollaro, prenderò un dollaro all'anno". Trump, tra l'altro, sostiene di "non sapere neanche" a quanto ammonti l'indennità per il presidente e lo chiede alla giornalista: "Lei sa quant'è lo stipendio?". "Sta rinunciando a 400mila dollari", dice la Stahl. "Non li prenderò", insiste il presidente eletto.

Il presidente eletto degli Stati Uniti d’America dopo essere stato incalzato nell'intervista a proposito delle notizie di insulti razzisti e minacce contro le minoranze da parte di suoi sostenitori, ha invitato i “fan” a mettere fine agli attacchi razzisti contro i neri, gli ispanici e i gay. “Ma penso si tratti di un piccolo numero”, ha aggiunto Trump che ha parlato anche a coloro che dal giorno della sua elezione stanno manifestando in tante città americane. “Protestano perché non mi conoscono – ha detto il tycoon di New York – ma dico loro di non avere paura, assolutamente, io li rispetto”. Il presidente eletto ha però anche aggiunto di credere che “in alcuni casi si tratta di professionisti”.

“Alla corte suprema nominerò giudice anti aborto” – Il neo presidente Trump ha anche annunciato che alla Corte costituzionale nominerà giudici “pro vita” e “pro secondo emendamento” (quello sul diritto all'autodifesa con le armi). E ha detto che se dovesse essere rovesciata la sentenza della Corte suprema che riconosce il diritto all'aborto, la materia tornerebbe di competenza degli stati. Intanto il neo presidente comincia a comporre anche la sua squadra di governo: il capo di gabinetto sarà Reince Priebus, attuale presidente del partito repubblicano, sin dalla prima ora tra i pochissimi esponenti del partito non ostili a Trump. Stephen Bannon, al vertice della campagna elettorale di Trump, sarà nominato consigliere del presidente e capo della strategia politica nazionale e internazionale.

Presto un incontro col presidente cinese – Dopo aver incontrato il britannico Nigel Farage, Trump si prepara a incontrare il presidente cinese. Xi Jinping e Donald Trump hanno infatti concordato – dice la tv cinese – in un colloquio telefonico di “incontrarsi presto” per discutere le relazioni tra i rispettivi Paesi. Xi avrebbe detto a Trump – che ha spesso attaccato la Cina in campagna elettorale – che le due principali economie mondiali “necessitano di collaborazione e ci sono molte cose sulle quali possiamo cooperare”.

La promessa elettorale confermata: “Via clandestini e sì a muro col Messico” – In una intervista alla Cbs Trump ha ribadito anche un'altra delle sue promesse elettorali e cioè l'espulsione di 2-3 milioni di clandestini con precedenti penali. “Quello che faremo è buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga”, ha detto il presidente confermando appunto di voler costruire il muro al confine col Messico e precisando che una parte potrebbe essere muro e una parte una “recinzione”.

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