78 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Trump accoglie Merkel a Washington, scontro su migrazione: “È privilegio, non un diritto”

Primo faccia a faccia tra la cancelliere tedesca e il Presidente Usa. Si è discusso di molti punti chiave a cominciare dal tema immigrazione, ma anche di Nato, Ue e rapporti con la Russia.
A cura di Antonio Palma
78 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo mesi di botta e riposta a distanza, primo incontro faccia a faccia oggi tra la cancelliere tedesca, Angela Merkel, e il Presidente Usa, Donald Trump. Il tycoon ha accolto la leader tedesca nella West Wing della Casa Bianca, a Washington, dopo un primo rinvio dell'appuntamento che si sarebbe dovuto tenere martedì ma è stato spostato a causa della tempesta di neve che ha colpito la costa est degli Stati Uniti.  Durante il faccia a faccia nello studio Ovale, in un clima cordiale ma apparentemente freddo con Trump che sembra aver ignorato la richiesta di una stretta di mano ad uso dei fotografi da parte della Merkel, i due hanno discusso di molti punti chiave che in questi mesi li hanno visti contrapposti, a cominciare dal tema immigrazione.

 meglio parlarsi l'uno con l'altro piuttosto che parlare l'uno dell'altro", ha dichiarato la Cancelliera nel corso della conferenza stampa durante la quale però ancora una volta sono emerse le distanze tra i due leader politici. Trump in particolare è tornato a battere sul tasto della questione immigrazione, spiegando: "L'immigrazione è un privilegio, non un diritto. Così come viene affrontata in Europa non è sicura, prima viene la sicurezza dei nostri cittadini". Una posizione diametralmente opposta a quella della Merkel che invece ha spiegato: "Dobbiamo proteggere i nostri confini ma dobbiamo anche guardare ai rifugiati che fuggono dalle guerre e dalla povertà".

Tra i numerosi argomenti trattati anche il ruolo dell'Unione europea, quello della Nato e i rapporti con la Russia. Trump ha assicurato il suo "forte supporto" alla Nato ma ha ribadito la necessità che gli alleati paghino la loro "giusta quota".  "Io Non sono un isolazionista, è falso" ha proseguito il presidente Usa, spiegando che "un'America più forte è nell'interesse del mondo intero" e sostenendo di essere per un commercio più equo, che aiuti a riequilibrare il deficit commerciale.

Un incontro che però è servito anche a parlare delle relazioni commerciali tra i due Paesi. La Merkel si è  fatta accompagnare dai numeri uno di tre grandi aziende tedesche, la Siemens, la Bmw e la Schaeffler, produttrice di componenti auto, che parteciperanno ad una tavola rotonda con Trump con altri dirigenti d'impresa americani come Dow Chemical, Ibm e Salesforce. Su questo punto all'ordine del giorno la ‘border tax' promessa dal presidente Usa, in particolare sulle auto prodotte in Messico, e sulla quale la Germania ha minacciato un ricorso presso l'Organizzazione del commercio mondiale.

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views