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Truffa da 20 milioni ai frati francescani, indagini in Italia e Svizzera

La polizia svizzera sta perquisendo abitazioni e uffici di un broker finanziario accusato di una truffa ai danni dell’ Ordine dei Frati minori francescani. Attività investigative legate alla stessa vicenda sono in corso anche in Italia.
A cura di Susanna Picone
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Per ordine della procura di Lugano la polizia svizzera sta perquisendo sul suo territorio abitazioni e uffici di un broker finanziario accusato di una truffa, arrivata nel tempo a 20 milioni di euro, ai danni dell' Ordine dei Frati minori francescani. A riportare la notizia è l’agenzia Ansa secondo cui attività investigative legate alla stessa vicenda sono in corso anche in Italia da parte della Guardia di Finanza. Secondo quanto l’Ansa ha appreso contattando fonti in Svizzera, la denuncia è stata presentata a Lugano dalla Curia Generale dei Frati minori francescani e il procuratore federale di Lugano Noseda ha disposto le perquisizioni. Una analoga denuncia è stata presentata In Italia anche a Roma e Milano, dove sono in corso perquisizioni.

La truffa da 20 milioni – Il broker finanziario accusato di truffa – secondo quanto si è saputo a Lugano – nel tempo avrebbe ricevuto dall'ex economo dell'Ordine dei frati minori somme fino a 20 milioni di euro, per investirle in Svizzera a tassi di interesse – aveva assicurato – non inferiore al 12 per cento. Da quanto ricostruito, il broker avrebbe corrisposto inizialmente alcune somme corrispondenti agli interessi, ma poi i francescani hanno denunciato che non avrebbe restituito né capitale, né interessi, determinando in tal modo l'ammanco nella cassa dell'Ordine dei frati minori.

Indaga anche la procura di Milano – Sulla vicenda indaga anche la procura di Milano, che ha dato incarico alla Guardia di Finanza di perquisire la società Anycon, riconducibile al broker, e le abitazioni di alcuni frati, per ricercare documenti. Da quanto si apprende, i pm milanesi Scudieri, Mieli e Spadaro hanno iscritto alcune persone nel registro degli indagati, tra le quali lo stesso broker per abusivo esercizio dell'attività finanziaria, e l'ex economo dell'Ordine francescano, accusato di appropriazione indebita. Quest'ultimo non avrebbe tratto beneficio personale dalla vicenda, ma avrebbe impiegato i fondi della cassa dell'Ordine secondo modalità non autorizzate.

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