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“Troppo sexy e provocante” il governo cambogiano bandisce l’attrice da cinema e tv

La giovane attrice Denny Kwan per almeno un anno non potrà comparire in tv e nelle pellicole per ordine del governo cambogiano che la accusa di aver violato il codice degli artisti relativo all’etica e alla virtù nazionale”
A cura di A. P.
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"Si pone in maniera troppo sexy e provocante infrangendo il codice di condotta degli artisti relativo all'etica e alla virtù nazionale", questa la motivazione dietro la sorprendente decisione del governo cambogiano  che ha deciso di bandire da cinema e tv per almeno un anno la giovane attrice Denny Kwan, molto popolare nel Paese asiatico e con un nutrito gruppo di seguaci sui social. La 24enne dunque per almeno dodici mesi non potrà girare film né apparire in tv pena punizioni severe per case di produzione ed emittenti televisive.

"Abbiamo imposto il divieto perché lei non ha seguito il codice di condotta degli artisti. Oltre a ciò, l'abbiamo già invitata ad essere più accorta e lei aveva promesso che avrebbe agito in accordo con i nostri consigli, ma non lo ha ancora fatto", ha spiegato il direttore generale del consiglio di disciplina del Ministero della Cultura e delle Belle Arti  cambogiano. L'attrice che ha recitato in diversi film  è accusata di aver violato il codice imposto agli artisti per la  "conservazione, il mantenimento delle arti, la cultura, la tradizione e l'identità della nazione", varato nel 2010 per "impedire eventuali effetti negativi delle arti sulla tradizione della nazione".

"In Cambogia ci sono attrici molto più sexy di me. I ruoli erotici che ho interpretato io sono niente rispetto a quelli di altre mie colleghe", si è lamentata Denny Kwan che ha raccolto il sostegno dei fan e di molte associazioni femminili e per la parità di genere che accusano il governo di discriminazione contro le donne.  Kwan che era è stata richiamata nel Ministero della Cultura già nel maggio dello scorso anno per rimproveri verbali, è la prima artista ad essere punita dopo i varo del codice governativo per gli artisti. "Ho accettato la decisione del ministero e quando ritornerò manterrò un'immagine simile ma non troppo sexy" ha concluso l'attrice

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