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Treviso, gara clandestina di auto: ucciso un operaio che tornava dal lavoro

La vittima si chiama Giuliano Babbo: 53 anni, stava rientrando dalla sua famiglia dopo il turno in fabbrica.
A cura di Davide Falcioni
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E' conclusa in tragedia una gara clandestina di automobili in provincia di Treviso: una delle due vetture, infatti, ha sbandato ed ha travolto un operaio che stava tornando a casa a bordo della sua utilitaria. E' accaduto a San Donà Di Piave, lungo lo stradone che porta al mare. Un’Alfa 147 e un’Audi A3 si sfidano a una folle gara di velocità: a borde della prima c'è Edmon Balaj, un kosovaro di 26 anni che abita nel Trevigiano con sulle spalle precedenti penali per spaccio di droga e per aver preso a bastonate sulla faccia un ventenne per un debito di 500 euro. Nell'abitacolo dell'Audi invece c’è Kajtaz Kukiqi, 21 anni ancora da compiere, anch'egli kosovaro e sprovvisto persino della patente di guida.

A un certo punto, in prossimità di una curva, Kajtaz sbanda a causa della velocità eccessivamente alta, perde il controllo del bolid e invade la corsia opposta proprio mentre sta arrivando un'utilitaria. A bordo della Ford Fiesta c'è Giuliano Babbo, un operaio di 53 anni che ha appena terminato il turno in fabbrica e sta rientrando a casa dalla sua famiglia. Lo schianto tra l'Audi e la Ford è tremendo: l'utilitaria e la berlina si accartocciano, ridotte a un ammasso di lamiere che stritolano l'operaio.

Stando a quanto racconta il Corriere del Veneto Kukiqi sarebbe stato visto da alcuni automobilisti uscire dalla vettura e fuggire immediatamente a piedi, senza prestare il dovuto soccorso all'operaio. Pur non indossando le cinture di sicurezza il kosovaro riesce a salvarsi, mentre Babbo è in fin di vita e morirà poco dopo l'arrivo dell'ambulanza. La polizia intanto dà la caccia ai due piloti in fuga: trovano il 21enne a 100 chilometri di distanza, in un pronto soccorso, mentre si fa medicare le ferite riferendo ai medici di essere caduto dalle scale. Ammanettato e accompagnato in commissariato, il giovane ha confessato. Arrestato anche il complice, il ragazzo che lo stava sfidando.

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