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Treviso, carabiniere si toglie la vita in caserma. Anni prima si suicidò il fratello

Aveva 44 anni, una moglie e due figlie adolescenti. Tredici anni prima fu il fratello, di professione poliziotto, a compiere lo stesso gesto estremo.
A cura di Redazione
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Aveva lasciato da poco i colleghi, quando è andato nel bagno della caserma e ha fatto fuoco. Un carabiniere residente a Carbonera e in forza al comando di via Cornarotta, a Treviso, si è tolto la vita intorno alle 15 di venerdì 20 novembre usando la sua pistola di ordinanza. I colleghi, sentendo lo sparo, si sono recati immediatamente sul posto e hanno chiamato il 118. I soccorsi, giunti subito sul posto, non hanno potuto salvare la vita all'uomo, 44enne sposato e padre di due figlie adolescenti. In caserma giungono gli ufficiali e il comandante provinciale, Ruggiero Capodivento. Dopo gli accertamenti disposti dal pubblico ministero, la salma è stata portata via. Gli stessi colleghi hanno svolto le necessarie verifiche prima della rimozione del cadavere. Secondo quanto da loro dichiarato, l'uomo si sarebbe ucciso con la sua pistola d'ordinanza, dopo aver salutato i colleghi in cortile ed essere rientrato in caserma. Sembra che nessuno, nell'ambiente lavorativo, avesse notato particolari segni di depressione. Tredici anni prima è stato il fratello dell'uomo, di professione poliziotto, a togliersi la vita.

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