Trentino, morti due escursionisti: uno precipitato nel vuoto, l’altro assiderato
Come ogni anno le vacanze estive in alta montagna fanno registrare un alto numero di morti e feriti: dopo i tre alpinisti deceduti sul Monte Bianco, infatti, altre due persone sono morte in Alto Adige. Un escursionista è morto di freddo dopo essersi smarrito durante un trekking sul Picco dei tre Signori. La vittima, di nazionalità austriaca, era partita dal rifugio Tridentina, a 2.441 metri di quota, portando con sé solo un equipaggiamento inadeguato, indossando soltanto pantaloncini corti e scarpe da tennis. Dopo aver smarrito la strada ha lanciato l'allarme, ma il brusco calo di temperatura è stato fatale. I soccorritori sono stati per tre ore sulle sue tracce ma a un certo punto i collegamenti si sono interrotti. Intorno alle 1,30 di notte l'uomo è stato trovato: era ancora vivo ma versava in condizioni critiche per il freddo e la stanchezza. Con la temperatura scesa sotto lo zero i soccorritori hanno provato a rianimarlo, ma dopo circa un'ora il 50enne è deceduto.
Non molto distante dal luogo in cui è deceduto l'escursionista austriaco c'è stata un'altra vittima: si tratta di un polacco di 51 anni morto dopo essere precipitato in un dirupo alto oltre 100 metri. L'uomo stava attraversando la via ferrata numero 7 del Sassongher in Val Badia.