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Trenitalia riduce gli aumenti degli abbonamenti Frecciarossa: dimezzati dal 35% al 17.5%

Le nuove modifiche di prezzo saranno valide con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio. I viaggiatori che hanno già acquistato il titolo di viaggio per il mese di febbraio potranno chiedere un rimborso della differenza.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo le tante polemiche dei giorni scorsi, Trenitalia ha deciso di dimezzare i rincari degli abbonamenti mensili sui Frecciarossa, con rimborso della differenza a chi ha già acquistato il nuovo titolo di viaggio. Lo annuncia una nota delle Ferrovie dello Stato, sottolineando che si tratta di "una delle prime misure transitorie adottate in attesa delle soluzioni definitive entro giugno, a cura di un tavolo tecnico avviato appositamente. Il nuovo provvedimento", che "concretizza la volontà di apertura annunciata ieri dall'ad di Fs Italiane, Renato Mazzoncini, durante l'audizione in commissione Lavori pubblici del Senato".

I nuovi prezzi degli abbonamenti per l'alta velocità sulla tratta Napoli-Roma sono i seguenti: lunedì-venerdì 391 euro, lunedì-venerdì ore 9-17 303 euro, sette giorni "full" 418 euro, sette giorni ore 9-17 338 euro. Praticamente sono stati ridotti dal 20 al 10% gli aumenti del prezzo dell’abbonamento dal lunedì al venerdì senza limiti di orario.  L’abbonamento 5 giorni valido in tutte le fasce orarie subirà un incremento del 10 per cento invece che del 20. Le nuove modifiche, condivise con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, erano state anticipate nel pomeriggio di mercoledì pomeriggio dall’ad di Trenitalia Barbara Morgante nel corso dell’incontro con la Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, coordinata dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

“FS Italiane conferma la necessità di cercare nuove soluzioni sulla questione abbonamenti AV entro giugno – conclude la nota -: tra le idee attualmente sul tavolo – come ha spiegato Mazzoncini in Commissione – la possibilità di inserire nel contratto di servizio alcuni collegamenti AV in orario pendolare. Al contempo – prosegue Fs – potranno essere valutati ulteriori strumenti di welfare per i pendolari, anche sulla base di quanto proficuamente realizzato in altri contesti europei”

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