Tragedia sfiorata a Venezia, punto da pesce ragno in alto mare va in choc anafilattico

Tragedia sfiorata nel primo pomeriggio di venerdì nel Veneziano, quando un turista 46enne di Verona che era fuori in barca nei pressi di Bibione è stato punto a una mano da un pesce ragno appena pescato. Subito l’uomo, che era in mare insieme ad altre cinque persone, ha accusato forte dolore e indolenzimento al braccio, difficoltà respiratorie e senso di svenimento. Dopo una richiesta di soccorso alla sala operativa della Guardia Costiera è stato quindi attivato il dispositivo di emergenza e soccorso da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle. Dopo circa venti minuti di navigazione l'unità della Guardia Costiera ha intercettato la barca del turista veronese, che intanto stava peggiorando visto che la tossina velenosa stava causando insufficienza respiratoria e una crisi ipotensiva.

Era allergico al veleno degli aculei del pesce ragno – I militari hanno soccorso il ferito e si sono diretti velocemente verso il punto d’ormeggio dell’Ufficio Circondariale dove l’uomo, in choc anafilattico, è stato messo nelle mani del personale sanitario del 118. L’intervento della Guardia Costiera poi è ripreso per portare aiuto alla compagna dell’uomo e ad altri quattro minori che non avendo dimestichezza con le manovre nautiche non avrebbero saputo rientrare con la barca. Il 46enne, curato in ospedale a Caorle, è risultato essere fortemente allergico al veleno contenuto negli aculei del pesce ragno. Ma fortunatamente la tempestività della Guardia Costiera gli ha salvato la vita.