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Tragedia in mare: morti cinque migranti. Superstiti in piedi per il commovente saluto

Nella giornata di sabato sono proseguiti gli sbarchi di migranti. Cinque cadaveri sono stati ritrovati dai soccorritori italiani.
A cura di Redazione
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Sono stati circa 780 i migranti soccorsi nella giornata di sabato dai mezzi della Marina Militare italiana e dalla Guardia Costiera. A bordo di uno dei gommoni cinque corpi senza vita di migranti deceduti nel corso della traversata. Come sempre le operazioni sono coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma che hanno soccorso quattro gommoni e un barcone tra le 30 e le 40 miglia nautiche a nord della Libia. I primi 95 migranti recuperati  – stipati a bordo di un gommone – sono stati portati sulla nave di Medici Senza Frontiere che ha subito provveduto a dare loro soccorso. Dopo aver condotto in salvo la prima imbarcazione la motovedetta Fiorillo è andata alla volta degli altri gommoni sui quali sono stati rinvenuti i cadaveri. Sempre nella giornata di Sabato un altro gommone con 115 migranti a bordo è stato soccorso dalle imbarcazioni della Guardia di Finanza mentre un barcone con 360 persone a bordo è stato tratto in salvo dal rimorchiatore Asso 29 della Marina Italiana.

Nella stessa giornata 435 migranti sono sbarcati al porto di Cagliari intorno alle 16. A condurli sull'isola una nave militare tedesca Schleswig-Holstein. Le operazioni di sbarco si sono svolte con calma. I migranti sono scesi facendo passare davanti le 130 donne e i 22 bambini – quasi tutti sotto i tre anni -. Al termine delle operazioni sono state trasportate a terra anche i corpi di due migranti morti durante il viaggio. Secondo le prime indicazioni si tratterebbe di due quarantenni, uno di loro sarebbe un siriano in fuga dalla guerra. Uno dei due morti, un diabetico, sarebbe morto a seguito dell'inalazioni di gas sul barcone, l'altro per annegamento. Le forze dell'ordine stanno tentando il riconoscimento delle salme. Un momento toccante è stato proprio lo sbarco dei corpi che ha visto tutti i profughi in piedi – nonché i membri dell'equipaggio della nave tedesca -. Il questore di Cagliari Filippo Dispenza giunto sul luogo delle operazioni ha dichiarato: "Sappiamo che ci sono alcune persone ferite e si sta lavorando per la prima identificazione. Ovviamente opera anche la Squadra Mobile con l’obiettivo di individuare tra i profughi gli scafisti".

Proprio a Cagliari il Prefetto Giuliana Perrotta ha parlato della riunione del comitato presieduto dal prefetto Morcone: "Sarà l’occasione per individuare un modello migliore di governance del fenomeno"

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