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Tragedia in Antartide: muore ricercatore italiano della spedizione Enea

Luigi Michaud è morto mentre si trovava in immersione davanti alla base italiana al Polo sud.
A cura di A. P.
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Tragedia in Antartide per la spedizione italiana dell'Enea. Un ricercatore del dipartimento di scienze biologiche e ambientali dell’Università di Messina, Luigi Michaud, è morto nel corso di una missione nelle acque davanti alla base italiana al Polo Sud. La notizia è stata diffusa dalla stessa Enea in un comunicato firmato dal capo della spedizione italiana in Antartide, Franco Ricci. Secondo quanto si apprende, l'uomo si trovava in immersione nel tratto di mare che si trova davanti alla base antartica italiana "Mario Zucchelli" quando all'improvviso è stato colto da un malore che è stato fatale. Purtroppo non sono serviti a nulla i soccorsi dei colleghi che erano con lui e l'immediata procedura di salvataggio, l'uomo è morto poco dopo. Come spiegano dall'Enea, Michaud "stava svolgendo attività scientifica subacquea per il prelievo di campioni marini. Nonostante le misure di sicurezza e l’immediato intervento della squadra di soccorso, ogni tentativo di mantenerlo in vita è stato vano". Si tratta del primo cercatore italiano che muore in Antartide nella storia delle 29 spedizioni del nostro Paese. Luigi Michaud, 39 anni, lascia la moglie e due figli. Sul caso sarà presto preparata una dettagliata relazione che sarà trasmessa al ministro per l’Istruzione Maria Chiara Carrozza.

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