Tragedia a Pescara: bambino di tre anni travolto e ucciso da un treno

Aveva solo tre anni Francesco Spinelli, il bambino travolto da un treno nei pressi della stazione di Pescara. La tragedia è avvenuta ieri: il convoglio regionale partito dalla stazione di Roma Tiburtina stava arrivando nella stazione della città abruzzese ma, a 300 metri dalla destinazione, è avvenuto il dramma. Il treno – con un centinaio di persone a bordo – si è trovato davanti il bambino di 3 anni che stava giocando lungo i binari insieme al fratellino di due. Per il più grande non c'è stato purtroppo nulla da fare.

Oggi la domanda che tutti si fanno è come sia potuto accadere. Francesco Spinelli – bambino figlio di una famiglia rom – abitava in un appartamento delle case popolari poco distanti. Secondo quanto ricostruito dalla polizia ferroviaria il bambino potrebbe aver scavalcato facilmente i blocchi di cemento che delimitano i binari. Poi il piccolo, insieme al fratellino, sarebbe arrivato sulla banchina ma pochi istanti dopo sarebbe passato il convoglio, che viaggiava alla velocità di 60-70 chilometri orari. Agli agenti dela Polfer il macchinista ha raccontato quegli istanti terribili: all’uscita di una curva ha notato di avere davanti il gruppo di bambini, ha tentato di frenare e suonato la tromba ma è stato inutile: il bambino è stato travolto dal convoglio che l’ha colpito su un fianco. Il corpicino è stato sbalzato ed è caduto nel fossato. Il fratellino fotunatamente è stato soltanto sfiorato.