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Tour de France, epico Nibali: trionfa nella tappa più dura

Frazione corta ma molto impegnativa con 4 gpm: lo Squalo sferra l’attacco e vince in solitaria dopo una giornata da incorniciare. Quintana secondo a 44”, Froome terzo 1’14”, Contador e Valverde a 2’25”. Nibali, che adesso è 4° in classifica, al termine della tappa è stato aggredito dalla maglia gialla Froome: “Mi ha detto parole durissime, troppo ingiuste per essere ripetute.”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tutti lo attendevano e lo Squalo ha risposto con la mossa che più gli piace: l'attacco a sorpresa, con convinzione, fatto d'orgoglio e riscatto. Davanti al quale tutti gli avversari sono rimasti a guardare. Vincenzo Nibali è tornato a vincere e lo ha fatto nella tappa più dura del Tour 2015. Con poca tattica, tanto cuore e nessun risparmio lo Squalo ha scritto una nuova, favolosa impresa del ciclismo italiano in Francia sul Col de la Croix de Fer, ascesa da Hors Categorie della storia del ciclismo.

Il campione siciliano ha stoccato la mossa vincente nella 19a tappa, quasi allo scadere di tre settimane travagliate che lo hanno visto quasi spettatore davanti allo strapotere del britannico Froome. Ma alla fine l'orgoglio ha prevalso su tutto: solo, su una salita che nel 1948 esaltò le gesta della leggenda Gino Bartali oggi è stato lui, Vincenzo Nibali a scattare e seminare il panico. Sfruttando anche il momento propizio, laddove Froome sbaglia e perde tempo nel trovare il rapporto giusto.

Nel momento in cui lo Squalo si alza sui pedali e scatta, i tifosi a bordo strada si scatenano: è il ciclismo che piace, quello vero, fatto di cuore e sudore. Froome viene irriso, uno spettatore si lancia sull'asfalto e gli sferra un irriguardoso gesto dell'ombrello. E' lui il padrone del Tour ma sono i ciclisti come Nibali ad essere amati. Mancano una cinquantina di km, l’infinita salita finale verso La Toussuire e poi ancora il Col du Mollard. Eppure Nibali ce la fa. E con l'italiano in fuga solitaria si scatena l'inferno.

Quintana assesta la prima vera pugnalata a Chris Froome a 5 km dal traguardo con il britannico che si regola sul vantaggio in classifica e cede mezzo minuto, mantenendo la leadership e la maglia. Intanto lo Squalo non molla: 44" sul colombiano, ma soprattutto una bella mazzata a Valverde e Contador in classifica generale. Dove adesso il poio è molto più vicino.

La polemica con Froome – Al termine della tappa il ciclista siciliano ha raccontato di come è nato  il trionfo di La Toussuire: "Questa mattina ne avevamo parlato con i ragazzi e un ringraziamento va ai miei compagni: l'obiettivo era cercare una fuga, l'andatura era molto alta, non c'è mai stato tanto spazio. Sappiamo che la prima settimana è stata nera, ora la dedica è per la mia famiglia per quelli che mi sono stati vicini, ma oggi ho trovato anche un tifo impressionante da parte del pubblico francese. Oggi era importante per la tappa, guadagnare qualcosa in classifica era difficile, domani è dura con l'Alpe d'Huez, ma ci proveremo". La splendida vittoria odierna ha prodotto un'aspra polemica tra lo ‘Squalo' e Froome, maglia gialla del Tour. Nibali ha svelato infatti che: "Froome mi ha aggredito con parole dure sul pullman dopo la tappa, ma io non sapevo niente di quello che era successo. Cosa mi ha detto? Non le riferisco, sono state troppo dure, troppo ingiuste per essere ripetute". L'inglese ha polemizzato perché Nibali ha attaccato quando il leader del Tour era rimasto fermo per un problema meccanico.

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