Torino, raid al canile Enpa: i nomadi accusano i bambini di un altro campo

Dopo la devastazione del canile Enpa a Torino con un danno calcolato intorno ai 100mila euro, in zona la tensione è altissima soprattutto dopo la minaccia di alcuni di vendicarsi contro i rom del vicino campo nomadi accusati del devastante raid. Dopo il presidio di ieri sera davanti all'Enpa con Forza Nuova e Fratelli d'Italia. la Lega Nord infatti ha annunciato per domani un presidio davanti al campo rom minacciando: "Abbiamo una ruspa, vedremo se usarla". Dal vicino campo nomadi però accusano un gruppo di un campo abusivo poco lontano, soprattutto minori. "Vengono qua, fanno casino, spaccano tutto e poi la colpa viene data a noi" ha raccontato qualcuno a Repubblica, aggiungendo: "Se quelli del canile vogliono, facciamo noi la guardia ma ormai pensano che siamo tutti uguali. A noi non sta bene che ci siano dei delinquenti: che ce li portino via". In realtà anche l'Enpa Torino segnala "la quotidiana proliferazione di nuovi insediamenti abusivi" annunciando l'evacuazione della struttura per garantire l'incolumità di animali e personale.

Secondo alcuni abitanti della zona, l'obiettivo dei vandali era proprio quello di far sloggiare il canile Enpa perché i volontari disturbavano i loro presunti loschi traffici. Del resto l'atto vandalico è solo uno di una serie di episodi che si sono verificati negli ultimi mesi. Tutti gli episodi erano stati puntualmente denunciati dai responsabili dell’Ente Nazionale Protezione Animali ma senza alcuna conseguenza per i vandali. Intanto il sindaco Piero Fassino ha annunciato tolleranza zero e promesso più controlli e un aiuto concreto all'Enpa, pesantemente colpita dalla devastazione.