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Torino, offre il pane invenduto ai poveri, ma per i vigili il cartello è “fuori legge”

Venerdì mattina due agenti della Polizia municipale si sono presentati al bar di Vincenzo Patitucci intimandogli di rimuovere l’avviso: “Sta occupando abusivamente il suolo pubblico. Tolga subito da lì il cartello o saremo costrette a multarla”.
A cura di C. T.
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Un senza fissa dimora.
Un senza fissa dimora.

Da oltre due mesi Vincenzo Patitucci, ventisettenne proprietario del bar-panetteria "Parlapà", all'angolo tra via Saluzzo e via Petrarca a Torino, lasciava ogni sera fuori dal proprio locale un cesto di pane per i più poveri. Davanti la porta del bar metteva un cartello: "Lascerò tutte le sere del pane in un cesto per chi ha bisogno". L'iniziativa aveva fatto arrivare a Patitucci anche i complimenti del sindaco di Torino, Piero Fassino, che in una lettera arrivata lo scorso 10 dicembre aveva scritto: "Voglio manifestarle la mia gratitudine e la sensazione di vicinanza umana che il suo gesto mi ha provocato. Sapere che ci sono persone che pensano agli altri è un conforto e ci fa sentire a nostra volta più forti". La storia era stata raccolta dal quotidiano La Stampa. Oltre al primo cittadino, tutti gli abitanti del quartiere appoggiavano il gesto del proprietario di "Parlapà".

Venerdì scorso, però, due agenti della Polizia municipale hanno intimato al giovane di rimuovere il cartello: "Sta occupando abusivamente il suolo pubblico. Tolga subito da lì il cartello o saremo costrette a multarla", hanno detto. Patitucci si è difeso, sostenendo che "è inutile lasciare qui il pane se nessuno sa che lo faccio", ma ha comunque tolto il messaggio, "Cos’altro potevo fare?". Oltre al cartello per i poveri ne sono stati rimossi anche altri tre sui marciapiedi, che sponsorizzavano offerte speciali per pizze e cornetti. Vincenzo, come suggerito dalle vigilesse, li ha appoggiati alla vetrina, risparmiandosi la sanzione. Il pannello per i poveri, invece, è stato rimosso.

Secondo quanto riferisce La Stampa, dal comando centrale della Polizia Municipale si dicono all’oscuro della vicenda, ma assicuranoc che cercheranno di "capire cosa sia successo". Vincenzo intanto si è detto "schifato: È incredibile che, di fronte ad un gesto simile, le forze dell’ordine ti mettano i bastoni tra le ruote". Il giovane ha però assicurato che proseguirà lo stesso con la sua iniziativa di lasciare ai poveri il pane rimasto invenduto: "Ogni sera, fuori dal negozio, ci saranno baguette, spaccatelle e rosette. Fin quando me ne sarà data la possibilità, darò una mano a chi ne ha bisogno".

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