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Torino: non riesce a rinunciare al pallone, evade dai domiciliari per giocare a calcetto

L’uomo arrestato dalla polizia dopo la doccia negli spogliatoi a fine partita.
A cura di A. P.
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L'amore per il pallone da calcio e la voglia di giocare probabilmente erano diventati ingestibili per lui e nemmeno un ordine del giudice è riuscito a frenarlo quando gli amici gli hanno proposto l'ennesima partita a calcetto. Per questo un uomo di 40 anni, che si trovava agli arresti domiciliari, ha deciso di evadere da casa dirigendosi nel campetto di calcio  dove era in corso una partitella. Una scelta che però gli costerà molto cara visto che l'uomo è stato scoperto e di nuovo arrestato dai poliziotti e per lui si sono aperte le porte del carcere.

Protagonista della storia un 40enne torinese,  calciatore amatoriale, che era stato condannato per reati contro la persona. Per lui il giudice aveva deciso la misura meno restrittiva dei domiciliari concedendogli inoltre di uscire di casa in settimana, solo dalle 9 alle 13, grazie a un permesso lavorativo. Una routine che stava stretta al detenuto perché non prevedeva la partitella con gli amici. Per sua sfortuna però gli agenti sono passati a controllare scoprendo che mancava da casa, così per lui, dopo la doccia negli spogliatoi, sono scattate le manette

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