Torino, il neo sindaco Appendino in ospedale con febbre alta e tosse
La neosindaca di Torino Chiara Appendino è stata costretta ad annullare tutti gli impegni pubblici a causa di una tracheo bronchite. Solo qualche ora fa è stata dimessa dal pronto soccorso del Mauriziano, dove si era recata questa mattina intorno alle 6, con la febbre alta, la tosse e i sintomi influenzali che si erano già manifestati dopo il ballottaggio che l’ha vista prevalere 5 giorni nei confronti di Piero Fassino alla guida del capoluogo piemontese. I medici le hanno consigliato tre giorni di riposo assoluto.
La Appendino aveva voluto partecipato alle celebrazioni di San Giovanni, nonostante l’influenza già comparsa dopo la vittoria (da cui era stata colpita, qualche giorno prima, anche la figlia di cinque mesi) che aveva costretto la prima cittadina M5S a rinunciare alla processione della Consolata del 20 giugno. E questa notte, dopo la prima uscita pubblica con la fascia tricolore, le sue condizioni sono peggiorante, tanto da costringerla a recarsi al pronto soccorso del Mauriziano. Il sindaco di Torino è stata visitata e sottoposta a esami del sangue e radiografie toraciche che hanno escluso infezioni ai polmoni. Ma il referto medico non è comunque dei migliori: tracheo bronchite. Per cui i medici le hanno consigliato tre giorni di riposo assoluto.
Come evidenzia la Stampa, per la prima volta dagli anni Novanta, la celebrazione di San Giovanni in corso in Cattedrale non avrà un sindaco a rappresentare la Città. La sindaca Appendino non parteciperà allo spettacolo pirotecnico sulle rive del Po. Saranno comunque presenti, accanto all'arcivescovo Nosiglia, l’assessore regionale Giovanni Maria Ferraris e il senatore Mauro Marino, il capo di gabinetto del nuovo sindaco, Paolo Giordana.