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Torino: il datore di lavoro gli dà 12mila euro in meno, lui lo accoltella alla gola

Un impresario edile albanese di 48 anni ha colpito un 32enne italiano per il quale aveva realizzato dei lavori di ristrutturazione in una casa di Coazze. La vittima non sarebbe in pericolo di vita.
A cura di S. P.
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Un impresario edile albanese di quarantotto anni, E.K., ha accoltellato alla gola il suo datore di lavoro, un italiano di trentadue anni. È accaduto nel pomeriggio di ieri e, secondo quanto ricostruito, l’impresario avrebbe colpito con un coltello a serramanico l’italiano dopo averlo accusato di non aver pagato abbastanza per alcuni lavori di ristrutturazione effettuati in una casa di Coazze, nella provincia di Torino. In particolare, il datore di lavoro avrebbe dato dodicimila euro in meno all’albanese per i suoi lavori rifiutandosi dunque di pagare tutta la somma richiesta dall’impresario edile. L’ammanco di dodicimila euro si è così trasformato in una lite e infine in un tentato omicidio.

L'aggressore è stato arrestato, la vittima è in ospedale – I carabinieri di Giaveno sono intervenuti sul posto intorno alle 17.30, mentre la lite era ancora in corso e l’aggressore aveva appena accoltellato l’altro uomo. I carabinieri hanno quindi provveduto ad arrestare l’albanese e sequestrare la sua arma, mentre l’italiano è stato soccorso e portato in ospedale. Il trentaduenne è vivo e secondo i medici dell'ospedale di Rivoli non è in pericolo di vita anche se la prognosi è riservata.

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