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Torino, disabile 20enne sequestrata e violentata: arrestati tre ragazzi di colore

La giovane accusa un gruppo di ragazzi africani che hanno occupano il Moi, l’ex Villaggio Olimpico. Era scomparsa da casa per un giorno e mezzo, incontrata per caso in stato confusionale da un conoscente.
A cura di Biagio Chiariello
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Sequestrata e ripetutamente violentata in gruppo da tre uomini di origine africana. Protagonista è una ragazza di 20 anni, disabile, scomparsa di casa lo scorso 27 maggio a Torino e ritrovata solo il giorno successivo, incontrata per caso in stato confusionale da un conoscente, che l’ha poi riaccompagnata a casa. E’ La Stampa a riportare questa storia di degrado e brutalità. E’ stata la stessa vittima a raccontare il dramma subito e facilitare le indagini delle forze dell’ordine che  hanno portato a individuare un somalo e un ghanese di 26 anni e un nigeriano di 30 anni. Nei giorni successivi al ritrovamento della 20enne, la polizia si è appostata per giorni al Moi, il villaggio olimpico di Torino 2006 occupato abusivamente due anni fa da centinaia di immigrati. Gli agenti scattano decine di foto e le mostrano alla ragazza che non ha dubbi nel riconoscere i suoi aguzzini. A quel punto iniziano i nuovi appostamenti fino a quando i presunti responsabili vengono individuati ed arrestati. Uno di loro – il 30 enne nigeriano – era già stato espulso dall’Italia. Ora dovranno rispondere di sequestro di persona e violenza di gruppo.

La giovane aveva raccontato agli inquirenti che la mattina del sequestro stava andando a scuola. Sul pullman incontra alcuni ragazzi e, dopo qualche chiacchiera, decide di seguirli. Sarà ritrovata solo 30 ore dopo. Un periodo durante il quale la cercano tutti, ma il cellulare suona a vuoto. I famigliari sono disperati, setacciano tutta la notte il Lingotto, il quartiere in cui vivono. Il giorno dopo è un amico di famiglia ad incrociarla per caso. E’ in compagnia di alcuni ragazzi di colore che appena capiscono che l’uomo conosce la giovane, scappano, abbandonandola sul marciapiede. La 20enne, scossa, viene portata in ospedale. Quindi racconta gli abusi subiti nelle ultime ore.

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