Torino, anziano ucciso in casa. Forse rapina finita male

Giovanni Battista Boggio, un anziano torinese di 70 anni, è stato trovato morto nella sua casa con il cranio fracassato. Secondo la polizia l'uomo sarebbe stato ucciso e l'ipotesi che va per la maggiore è che a provocare il decesso sia stata una rapina finita in tragedia a causa della reazione della vittima, che avrebbe potuto tentare di difendersi.

Boggio, un ex operaio della Fiat, non aveva figli e per due volte era rimasto vedovo: abitava da solo in un appartamento torinese dove è stato trovato senza vita dai vigili del fuoco, intervenuti dopo la segnalazione dai medici dell'Asl che lo avevano in cura: il 70enne non si era presentato a un appuntamento fissato da tempo. I sanitari – preoccupati – hanno quindi deciso di recarsi a casa sua pensando che avesse accusato un malore. Dal momento che Boggio non apriva la porta hanno chiamato i vigili del fuoco.

Il corpo del 70enne era disteso sotto un tavolo in un lago di sangue: la casa è stata trovata apparentemente in ordine, ma l'ipotesi è che l'omicidio sia avvenuto in seguito a una rapina. Boggio avrebbe aperto al suo assassino, dal momento che mancano segni di effrazione. Alcuni vicini di casa hanno segnalato un boom di furti negli ultimi giorni in molte case dei paraggi. I ladri avrebbero rubato cose di scarso valore. "Non vorremmo che lo stesso ladro abbia approfittato della bontà d'animo del signor Giovanni per colpirlo e rubargli quel poco che aveva", hanno detto dei condomini intervistati da La Stampa.