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Tinge il gattino di rosa: l’animale è morto. Ma è una bufala

L’aveva colorato di rosa shocking per abbinarlo al suo look e recarsi ad una festa a tema. Elena Lenina, scrittrice e modella russa di 35 anni, è finita nella bufera. Ma in realtà il suo micio è vivo e vegeto. Ed ora è lei ad accusare. esibiva raggiante il suo colore.
A cura di B. C.
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AGGIORNAMENTO – Il gattino di Elena Lenina in realtà non è morto dopo una tintura. La modella russa ha infatti postato su Twitter e Instagram foto in cui si vede l'animale, oramai diventato più grande, ancora un po' rosato, ma vivo e vegeto. Elena scrive che nessun giornalista l'ha contattata per verificare se l'animale fosse davvero morto. Sui social network la storia è stata ripresa, fra gli altri, anche da Francesco Facchinetti. Antiviral peraltro segnala che la vicenda è già nota in Russia: lo scorso settembre Lenina era andata in televisione per mostrare che il gatto stava bene.

Ha tinto il suo gattino di rosa per andare ad una festa il cui tema dominante era proprio quel particolare colore. Ma la povera bestiolina, come racconta il Daily Mail, è rimasta avvelenata leccandosi il pelo ed è morta poco dopo. Ora Elena Lenina, scrittrice e modella russa di 35 anni, è finita nella bufera. Critiche nei suoi confronti arrivano non solo dagli animalisti. La Lenina, dal canto suo, si è difesa sostendo che il suo veterinario le aveva assicurato che il colorante non fosse nocivo per l'animale, anzi. "Il colore rosa è stato appositamente scelto per le sue proprietà curative: rafforza i peli del gatto", ha commentato Elena. Eppure secondo l'autopsia, ad uccidere il gattino sarebbe stato il veleno contenuto nella tinta che ha lentamente condotto alla morte il cucciolo, deceduta tre mesi dopo il "Pink party", la festa alla quale la modella l’aveva portato per abbinarlo meglio al suo look per la serata. In una foto su Instagram Lenina ha spiegato che l’animale stava bene dopo il trattamento del parrucchiere e che l’avrebbe lasciato in salute a un nuovo proprietario dopo la festa.

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