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Times: “Ecco il piano segreto UE per deportare 400mila migranti”

Secondo il Times l’Unione Europea ha in serbo un piano “segreto” per espellere 400mila migranti economici.
A cura di Davide Falcioni
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Più di 400mila migranti entrati nei primi sei mesi del 2015 nell'Unione Europea e la cui richiesta di asilo è stata respinta verranno espulsi e rimpatriati nei loro paesi d'origine nelle prossime settimane. E' l'ipotesi avanzata dal Times, che parla esplicitamente di un "piano segreto" di Bruxelles, che sarebbe intenzionata a minacciare il ritiro di aiuti economici e il respingimento dei visti a tutti quegli Stati, come l'Eritrea e il Niger, che rifiuteranno di riprendersi i loro cittadini emigrati ma non aventi diritto di asilo, ovvero i cosiddetti "migranti economici". Il Times rivela inoltre che l'accordo dell'UE prevede persino la detenzione preventiva per quanti siano in attesa dell'attuazione del provvedimento di espulsione: il rischio, secondo i funzionari europei, è che i migranti possano dileguarsi. La bozza dell'intesa verrà discussa oggi al vertice dei ministri degli interni degli stati membri.

Ben diverso, ma comunque orientato al contenimento dei flussi migratori, l'accordo raggiunto con il governo turco: dopo un confronto non facile il presidente Recep Tayyip Erdogan ha approvato un piano d'azione con cui si impegna ad aprire sei centri di accoglienza nel suo paese, garantendo ai profughi la possibilità di accedere a un lavoro, a cure sanitarie e alla scuola; Ankara si impegna inoltre a rafforzare l'attività della Guardia costiera anche nella collaborazione con quella greca (il premier Alexis Tsipras ha annunciato l'apertura di cinque hotspot sulle isole).

Secondo Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Europea, il piano è comunque ancora una bozza e dovrà essere discusso più approfonditamente da entrambe le parti. "Mai decisioni sono state prese a tale velocità", afferma il presidente dell'esecutivo Ue Jean Claude Juncker parlando all'Europarlamento e avvertendo l'assemblea (che nelle prossime settimane esprimersi sulla questione con un voto): "La Turchia deve essere inclusa nella lista europea dei Paesi di origine sicura, altrimenti possiamo mettere fine ai negoziati per l'adesione" e con ciò dare l'addio (non lo dice ma è chiaro) alla collaborazione sulla crisi dei migranti.

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