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The Family, svelato il contenuto della cartellina segreta di Bossi & C.

Oltre cento pagine di fatture, tra cui una sfilza di multe del Trota, la polizza della casa di Gemonio, spese mediche per pagare il naso del piccolo Sirio e il dentista del Senatùr. Questo e altro nella cartella contenuta nella cassaforte di Belsito ed ora nelle mani dei pm che indagano sullo scandalo in seno alla Lega.
A cura di Biagio Chiariello
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oltre cento pagine di fatture nelle quali emergono multe al trota e spese mediche

Un fascicolo su cui campeggia la scritta in grassetto "The Family". Più in basso, un solo cognome, "Bossi" che una approssimativa parentesi graffa rimanda a tre nomi: Umberto, Sirio e Renzo. E' questa la cartella che gli inquirenti hanno rinvenuto nella cassaforte di Francesco Belsito, tesoriere espulso dalla Lega Nord, all'indomani dello scandalo sulla «gestione opaca dei fondi pubblici» del Carroccio, su cui indagano contestualmente varie procure italiane. Tra i documenti contenuti nella cartellina e sequestrati dai carabinieri c'è di tutto: fatture, bonifici bancari, estratti conto e anche delle multe.

Tutti pagamenti  intestati direttamente al Senatùr e contenuti in una sottocartella con su scritto «Umberto». Eppure Bossi davanti ai suoi fedeli accorsi martedì a Bergamo nella serata dell'Orgoglio Leghista aveva affermato di non sapere nulla della trama ordita alle sue spalle. Si era scusato, quasi con gli occhi lucidi, pur sottolineando di essere all'oscuro della gestione pazza dei soldi pubblici da parte dei suoi familiari, ipotizzata dai magistrati inviati da «Roma ladrona e farabutta».

THE FAMILy NELLA CARTELLA LE MULTE DI RENZO BOSSI

Ma la cartellina non mente. All'interno, tra i documenti più interessanti, c'è una sfilza di contravvenzioni collezionate da Renzo Bossi con la sua Audi A6: si va dall'eccesso di velocità sulle autostrade al transito in centri storici chiusi al traffico, fino alla sosta sul marciapiede. Bologna, Modena, Milano, Rovigo, Vicenza e Padova, le città in cui il Trota, dimissionario dall'incarico di Consigliere Regionale, costringeva i vigili urbani a staccare multe che poi venivano sapientemente catalogate da Belsito sulla base della località e il motivo della presenza nella zona: Festa Lega Nord Ferrara, Festa Lega Nord Bologna. Ma anche «Pranzo con dott. Panini, Rosi Mauro e Angelo Alessandri (l'onorevole leghista già pizzicato da Le Iene per il caso di un'abitazione non pagata)». Sono così tante le multe di Renzo che ad un certo punto il tesoriere leghista decide di esternalizzare il servizio ad una sua collaboratrice, Tiziana Vivian: quattro verbali per un totale di 674,53 euro. Ma nel farlo adopera la carta intestata della Presidenza del Consiglio (Belsito era sottosegretario di Stato del Ministero per la Semplificazione Normativa).

Ma tra le spese della Family c'è anche la villa di Gemonio. Nello specifico un bonifico da 779 euro per il pagamento della polizza sulla casa di Bossi inviato ad una compagnia assicurativa, oltre che la fattura della società che ha effettuato l'impermeabilizzazione dei terrazzi della villa. Ma nella cartellina non mancano le fatture e i bonifici per spese mediche. Ce ne è uno di 9901,62 euro partito dal conto della Lega Nord per pagare "Gruppo Iseni" di Lonate Pozzolo, dove è stato operato al setto nasale Sirio, l'altro figlio dell'(ex) leader del Carroccio. Ma ci sono anche da saldare i conti col dentista del Senatùr: 1.500 euro. C'è poi un assegno del Banco di Napoli da 2mila euro firmato da Belsito in data 17 luglio 2010. Nello stesso giorno e nella stessa banca avviene pagamento di alcune tasse per un importo di 1.300 euro a carico ancora una volta di Umberto Bossi .

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