Treviso: feto gettato nel cassonetto al cimitero, parroco lo battezza. Caccia alla madre
Un feto di pochi mesi nascosto all’interno di una borsa gettata in un cassonetto della spazzatura in strada. È il macabro ritrovamento avvenuto nei giorni scorsi vicino al cimitero di Ormelle, in località Tempio, in provincia di Treviso, su cui ora stanno indagando i carabinieri. A fare la scoperta alcuni collaboratori del parroco della locale chiesa di San Giacomo che si occupano di tenere l’area in ordine. I due si son subito accorti della borsa perché gettata nel cassonetto del verde, dove invece vanno fiori e piante, per questo hanno deciso di rimuoverla accorgendosi però che dall'interno spuntavano asciugamani insanguinati. Quindi è stato subito allertato don Corrado Forest che a sua volta ha chiamato i carabinieri che hanno aperto lo zaino trovando il feto avvolto in un lenzuolino.
Il parroco ha voluto battezzare il feto con il nome di Giovanni prima di affidarlo al personale medico per il trasporto in obitorio a Oderzo dove sarà svolta l'autopsia disposta dal sostituto procuratore Francesca Torri. L'esame infatti sarà fondamentale per capire il motivo del decesso e per le indagini avviate dai carabinieri e coordinate dalla locale procura della Repubblica. Al momento il fascicolo di indagine ipotizza il reato di interruzione illegale di gravidanza ma ancora non ci sono indagati. Gli inquirenti infatti sospettano che si sia trattato di parto prematuro provocato da farmaci.
Al momento ancora non ci sono elementi certi ma i militari dell'arma stanno cercando la madre. A questo scopo sono stati controllati ricoveri e accessi ai pronto soccorso degli ospedali della zona e le farmacie. Inoltre gli inquirenti stano analizzando le telecamere di sorveglianza per capire se abbiano ripreso persone in zona. Secondo indiscrezioni gli occhi sarebbero puntati su una donna che abita in un paese vicino la cui gravidanza era conosciuta ma che sarebbe sparita da qualche giorno.
