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Terremoto, regolarizzare gli immigrati per la ricostruzione in Emilia

“Un permesso di soggiorno a chi ha un lavoro, una montagna di soldi da impiegare nelle zone colpite dal terremoto”. Ecco la proposta del portale dell’immigrazione, “Stranieri In Italia”.
A cura di Biagio Chiariello
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Terremoto regolarizzare gli immigrati per la ricostruzione in Emilia

Una nuova regolarizzazione degli immigrati per far fronte al disastro provocato dai terremoti che hanno colpito l'Emilia Romagna negli ultimi 10 giorni. E' la proposta lanciata dal sito stranieriinitalia.it, il portale dell'immigrazione, che spiega che la cosa sarebbe fattibile dando «un permesso di soggiorno a chi ha un lavoro» per incassare «una montagna di soldi da impiegare nelle zone colpite dal terremoto». Un'iniziativa quella di Gianluca Luciano, amministratore unico del sito, che ha naturalmente l'obiettivo di ridare attualità ad una questione sempre assai sentita nel nostro Paese:

L'immigrazione ha già pagato un prezzo di sangue nel terremoto dell'Emilia, con quattro operai stranieri morti tra le macerie delle loro fabbriche. Da centinaia di migliaia di immigrati, che ogni giorno lavorano nell'ombra, potrebbe però arrivare anche un enorme contributo alla ricostruzione.

 Si stima che in Italia viva mezzo milione di stranieri "irregolari", ma «basterebbe un provvedimento di poche righe – continua Luciano nella sua proposta – una piccola deroga a norme rivelatesi inefficaci» per cogliere due piccioni con una fava: «nuovi cittadini finalmente liberi di vivere alla luce del sole» e «duecentocinquanta milioni di euro». A tanto ammonterebbe l'incasso dello Stato per il totale dei contributi forfettari di 500 euro a domanda, per la regolarizzazione degli immigrati, come già è stato nel 2009. «Una cifra enorme  – scrive il portale – quasi cento volte più grande di quella che si risparmierebbe cancellando la parata militare del 2 giugno». Soldi che in ogni caso «sembrerebbero pochi spiccioli in confronto a quanto verserebbero d'ora in poi questi lavoratori alle casse dello Stato» Quanto? «Cinque  miliardi di euro l’anno in tasse e contributi previdenziali» riporta stranieriinitalia.it, citando cifre della Cgil.

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