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Terremoto, Di Maio: “Controlleremo euro su euro delle spese per la ricostruzione”

Il vicepresidente della Camera dei deputati annuncia l’impegno a “controllare” come saranno spesi i soldi per la ricostruzione post terremoto. Polemiche, invece, per l’intervento del parlamentare Castaldi: “I parenti delle vittime ci hanno chiesto di mandare a casa quel cialtrone di Renzi”.
A cura di Redazione
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I funerali delle vittime del terremoto che ha devastato il Centro Italia hanno visto la massiccia partecipazione di esponenti della politica e delle istituzioni. Alla cerimonia, oltre al Presidente della Repubblica e al capo del Governo, anche alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno voluto testimoniare con la presenza la loro vicinanza alle famiglie colpite dal dramma del terremoto. Tra loro, il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio, che il giorno dopo ha scritto le sue impressioni sulle pagine del blog di Beppe Grillo.

Di Maio, pur evitando di alimentare polemiche sterili e inopportune nei confronti del Governo, ha ribadito la volontà del Movimento di vigilare affinché i soldi della ricostruzione non cadano in mani sbagliate e servano allo scopo prefissato.

Si legge sul blog di Grillo:

Ieri mattina sono stato ai funerali delle vittime del terremoto.

È davvero difficile immaginare che nel 2016, la terra che trema sbricioli ancora le case e uccida oltre 290 persone.

La grande dignità dei nostri concittadini, nonostante la terra abbia portato loro via tutto, mi resterà per sempre nel cuore.

Diverse persone mi hanno guardato dritto negli occhi e mi hanno affidato un messaggio: "Controllate! Controllate bene come spenderanno i soldi per la ricostruzione, non ci abbandonate, non ci lasciate soli!"

Sono grato a queste persone per la meravigliosa lezione di umanità e compostezza che mi hanno dato.

Tutti ricordavano l'incubo de L'Aquila, un cantiere fermo dal 2009 con inchieste su inchieste.

Questa volta non dovrà accadere. Controlleremo carta su carta. Euro su euro. Perché il primo modo per onorare i nostri morti è proteggere i loro cari in vita da speculazioni, ruberie e corruttele.

Gliel'ho promesso!

Polemiche invece ha suscitato il post del parlamentare Gianluca Castaldi, che ha attaccato duramente il Presidente del Consiglio, sostenendo di aver sentito alcuni familiari delle vittime chiamarlo "cialtrone":

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