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Terremoto, danni per 4 miliardi. Renzi però assicura: “Tornerà tutto come prima”

Il piano del governo per la ricostruzione dei territori del Centro Italia devastati dal sisma in una conferenza stampa congiunta col premier Renzi, il commissario per la ricostruzione Errani e il capo della Protezione Civile Curcio. Una bella notizia anche dalle donazioni: ammontano a 15 milioni di euro.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ passato un mese esatto dal terremoto che ha devastato il Centro Italia. Oggi il premier Matteo Renzi, il commissario straordinario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, hanno fatto il punto dei lavori nelle aree colpite dal sisma. L'obiettivo principale del governo è uno: “Ricostruire tutto com'era prima”, ha detto chiaramente il Presidente del Consiglio: "Ricostruiremo quei territori dov'erano e com'erano, anche più belli di prima se possibile. Il nostro obiettivo è ricostruire le prime case, le seconde case, gli esercizi commerciali, tutto come era prima". E ha ricordato che “dal terremoto si esce solo se c'è uno spirito forte di comunità, la ricostruzione è sempre problematica, ma occorre valorizzare le comunità”.

Nel decreto per le zone terremotate che dovrebbe essere varato nel prossimo Consiglio dei Ministri verrà proposto “un meccanismo chiaro di riconoscimento pieno dei danni del terremoto e non si discuterà ogni anno delle quote da risarcire”, ha detto il Commissario alla ricostruzione, Vasco Errani. Il governo vuole “riattivare subito l’economia e il lavoro”, e ha promesso che la ricostruzione sarà fatta “nel miglioramento e nell'adeguamento sismico che assicuri che con un 6.0 non ci siano crolli e in quei comuni non si rischierà più la vita”. Le donazioni tramite sms hanno raggiunto i 15 milioni di euro, superando il terremoto dell'Emilia, ha detto ancora Errani.

A prendere parola è stato poi Curcio, capo della protezione civile. "Stiamo lavorando all'attivazione del Fondo di solidarietà europeo: è un lavoro importante che ci consentirà di accedere a delle risorse che saranno non meno di 3-4 miliardi, ma è una cifra assolutamente orientativa" ha detto. "I danni che vediamo- ha continuato durante la conferenza stampa – sono cospicui, ma paragonati con gli altri sismi non andremo lontano da queste cifre, anzi sono in difetto. E in merito alla stima dei danni, Renzi ha sottolineato che “Curcio è stato molto prudente perché come minimo stiamo sui 4 miliardi, ma è un'analisi che va verificata punto punto, il terremoto ha colpito non solo luoghi dove ci sono state vittime ma ha creato lesioni importanti in altre zone”.

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