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Terremoto, continuano le scosse. Non si esclude nuovo sisma come quello del 24 agosto

Negli ultimi 10 giorni si sono contati oltre 4 mila eventi sismici e nei prossimi non si può escludere un ‘aftershock’, una nuova scossa di dimensioni comparabili alla prima scossa del 24 agosto scorso. La faglia da cui ha avuto origine il tutto può aver influenzato le faglie circostanti.
A cura di Biagio Chiariello
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La terra trema ancora nel Centro Italia, in Umbria e nelle Marche. Ieri notte (alle 3.34) una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata in provincia di Perugia, ad una profondità di 11 chilometri. Il sisma è stato avvertito anche a Rieti, Macerata e Foligno.  Una seconda scossa da 3.0 è stata poi registrata sempre a Perugia alle 5.19, profondità 8 km. E’ ancora una replica di magnitudo 4.5 è stata poi avvertita dopo mezzogiorno in provincia di Macerata.

Insomma, lo sciame sismico è tutt’altro che terminato come speravano in molti. “Mi stupirei del contrario — spiega Andrea Tertulliani, ricercatore all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, al Corriere della Sera —. Dopo un primo evento così intenso si può assistere a un seguito con picchi rilevanti, come quelli registrati. La faglia da cui ha avuto origine il tutto, con i suoi 30 km di estensione, può aver influenzato le faglie circostanti di cui il sottosuolo degli Appennini è segnato. Di conseguenza, pur nell’impossibilità di esprimere previsioni, si può assistere a un prolungamento delle scosse nei prossimi giorni, settimane, forse mesi. È abbastanza tipico dei terremoti appenninici” afferma l’esperto. Se le scosse più lievi dei giorni scorsi avevano fatto sperare qualcuno in una progressiva mitigazione anche dell'intensità delle repliche del devastante terremoto del 24 agosto nel reatino, i sismologi hanno sempre saputo che nulla era scontato. “Ci eravamo rilassati un po’ con una tendenza apparentemente tranquilla — aggiunge Tertulliani — ma dobbiamo essere pronti a un’ulteriore evoluzione”.

Negli ultimi 10 giorni si sono contati oltre 4 mila eventi; sono oltre una decina quelli superiori ai 4 gradi della scala Richter. Anche se le scosse sono diminuite di numero , quindi, “non si può escludere un ‘aftershock‘, una nuova scossa di dimensioni comparabili alla prima scossa del 24 agosto scorso”, ha detto la sismologa Silvia Pondrelli, dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), intervistata da Rai News24. “La sequenza sismica continua, ma rispetto a ieri – ha spiegato – l'energia rilasciata da questi terremoti è aumentata. Fino a ieri il numero di eventi sismici per giorno era in diminuzione, ma il trend poteva cambiare e oggi è accaduto”.

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