6.023 CONDIVISIONI

Terremoto ad Amatrice, suor Teresa: “A salvarmi è stato un angelo”

La donna è stata estratta fortunatamente ancora viva da un ragazzo: “Si è gettato sotto i muri che stavano crollando senza pensare al pericolo”.
A cura di D. F.
6.023 CONDIVISIONI
Immagine

"Sono stata mezz’ora sotto i calcinacci. Gridavo aiuto. Ma nessuno sentiva. Pensavo di morire". A parlare è suor Teresa, in una testimonianza raccolta dal Corriere della Sera. La religiosa ha l'abito sporco di polvere e calcinacci e delle ferite sulla testa: era ospite dell’istituto religioso che sovrastava il centro della città di Amatrice e che adesso non esiste più. Il tetto è crollato, i muri sono collassati ed hanno ucciso altre tre consorelle, nonostante la corsa disperata dei soccorritori. I vigili del fuoco sono accorsi immediatamente ed hanno cominciato a scavare a mani nude, rimuovendo i pesanti blocchi di cemento. Poi suor Teresa descrive l'arrivo del suo soccorritore. "E' stato un angelo, un angelo. Non lo conoscevo. Non lo avevo mai visto prima. Ma è arrivato e si è gettato sotto i muri che stavano crollando senza pensare al pericolo. Un angelo. Un angelo".

Altre religiose sono rimaste sotto l'edificio, schiacciate dal pesanti blocchi di cemento e dai travi di legno. Alcune sarebbero state estratte, fortunatamente ancora vive e con lievi ferite, nelle ore successive, mentre altre sette persone in serata sono stato rimosse purtroppo prive di vita: tra loro, quattro anziani e tre suore, Cecilia, Anna e Angela, arrivate a Ferragosto. Per loro non c'è stato purtroppo nulla da fare.

6.023 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views