Terra dei Fuochi, l’appello dei vescovi: “E’ un dramma, fate presto”
"Fate presto". Anche la Chiesa campana, dopo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, scende in campo per chiedere alle autorità di intervenire rapidamente per il risolvere il dramma della Terra dei fuochi. L'appello arriva direttamente appello dall’arcivescovo di Napoli Sepe e dai vescovi della Regione. "Il disastro ambientale che denunciammo circa un anno fa si è trasformato in un vero dramma umanitario, anche per il tasso di patologie tumorali che, secondo alcuni, è più alto che in altre parti d’Italia" si legge nella lettera. "Bisogna frenare il dilagare di paura e di mali" scrive il Cardinale. Sono parole drammatiche che ben fanno intendere come la curia campana sia vicina alle popolazioni dell'area in cui sono presenti le discariche illegali di rifiuti pericolosi della Camorra. "Non abbiamo competenza per dare suggerimenti e indicazioni – scrivono i vescovi -, ma nella nostra azione pastorale siamo pronti ad affiancare e a sostenere tutti gli uomini di buona volontà, facendoci interpreti dell'angoscia, delle attese e dei diritti di quelli che sono più deboli e indifesi, di quelli che non riescono a far sentire la loro voce e il loro pianto".
Il Cardinale Sepe punta poi il dito contro "l’arroganza, la prepotenza, l’inciviltà, l’avidità e la stupidaggine di criminali che, senza avere pietà neppure per i propri figli e i propri familiari, non hanno esitato a vendere la propria terra a persone disoneste quanto loro, violentandola e avvelenandolo con rifiuti altamente tossici e nocivi". E ancora i vescovi della Chiesa che è in Campania, nel rinnovare la più ferma condanna del tanto male provocato dalle forze del malaffare, esprimono profondi sentimenti di vicinanza e di sostegno alle tante famiglie colpite dalla incredibile tragedia provocata a una parte del territorio regionale e auspicano che il percorso avviato dalle istituzioni pubbliche possa proseguire rapidamente ed efficacemente, affinché torni serenità nelle comunità coinvolte".
