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Teramo, frana cancella paese: “Avanza un metro al giorno”

A Ponzano, frazione di Civitella del Tronto, una frana lungo un fronte di 30 ettari sta lentamente travolgendo decine di case. Per i geologi si tratta di un evento inarrestabile.
A cura di Davide Falcioni
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Gli abitanti di 33 abitazioni – 98 persone in tutto – sono stati evacuati in seguito a una frana che ha tagliato a metà una collina e sta scivolando a valle alla velocità di un metro al giorno. Sono i numeri del dramma della frazione di Ponzano di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, che assiste impotente all'inesorabile scomparsa di più della metà del centro abitato: tra i 30 e i 40 ettari di terreno per lo più agricolo e un tratto di strada provinciale chi si muove su un piano traslazionale calcolato dai tecnici ad una profondità di circa 15-20 metri. Come in un sisma.

Il geologo: "Frana inarrestabile, si muove a gran velocità"

"Si tratta di una paleofrana – aveva dichiarato giorni fa il geologo Paolo Marsan della Protezione civile nazionale – che si muove con grande velocità e che al momento non è arrestabile". Le case posizionate sul fronte del cedimento, stanno piano piano subendo a vista d'occhio i danni simili a quelli di un terremoto: si stanno cioè letteralmente aprendo, vi si registrano scricchiolii e alcune hanno già visto crollare murature, cortili e recinzioni. Un importante muro di contenimento alla base del borgo viene costantemente monitorato e una rete di sensori applicata al terreno sta registrando quotidianamente l'evoluzione della frana. Non vi è nessuna certezza sul futuro delle abitazioni, molte delle quali sono destinate a breve a crollare. In zona si comincia parlare di delocalizzazione ma il sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, insiste negli appelli allo Stato affinché si intervenga presto per assistere la popolazione con i sostegni economici.

Il sindaco: "La situazione è drammatica"

Il primo cittadini spiega: "I tecnici ci hanno detto che per il momento non è possibile fare nessuna previsione, dobbiamo aspettare almeno un paio di giorni per capire, grazie ai monitoraggi che sono stati avviati, come la frana continui ad avanzare. Fondamentale anche per capire che cosa stia succedendo in quella parte di centro abitato in cui gli edifici non sono stati sgomberati. La situazione – aggiunge – si fa ogni giorno più drammatica ma purtroppo per il momento non possiamo fare niente perché fin quando non avremo certezze tecniche non è possibile pensare a nessun intervento. Ma qui la gente è disperata e noi dobbiamo fare tutto il possibile per dare delle risposte che siano il più celeri possibili".

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