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Telecom, Marco Patuano non è più l’ad. Vivendi avrebbe già vagliato le alternative

L’amministratore delegato di Telecom è pronto a lasciare l’incarico. Le deleghe tornano al presidente Giuseppe Recchi nell’attesa che venga individuato il nuovo manager dell’azienda.
A cura di Redazione
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Marco Patuano e Giuseppe Recchi durante la presentazione del nuovo brand unico Tim (Foto LaPresse).
Marco Patuano e Giuseppe Recchi durante la presentazione del nuovo brand unico Tim (Foto LaPresse).

L'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, è prossimo a lasciare il proprio incarico dopo le richieste del consiglio di amministrazione e dei nuovi soci francesi di Vivendi in favore di un segnale di discontinuità. Il manager avrebbe già raggiunto un accordo con la società per la buonuscita e le dimissioni dovrebbero risolversi nel giro di poche ore. Tutte le deleghe di Patuano saranno dunque prese in carico dal presidente Giuseppe Recchi, per essere poi riattribuite al nuovo ad. Tra lunedì e martedì il presidente e il Comitato nomine si riuniranno per individuare il successore del manager piemontese. L'individuazione del nuovo amministratore sarebbe cominciata già da qualche settimana, con il presidente di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, che starebbe valutando la candidatura di diversi mangar, quali Tom Mockridge, Flavio Cattaneo, Luigi Gubitosi e Maximo Ibarra. La società francese è ad oggi l'azionista di maggioranza relativa, con il 24,9% delle quote di Telecom Italia, così come comunicato dal sito ufficiale della multinazionale delle telecomunicazioni. Vivendi ha spinto da subito per un cambio nella dirigenza del gruppo e, sebbene le voci delle dimissioni di Patuano siano state ripetutamente smentite, la notizia era attesa da tempo dagli operatori di mercato.

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