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Telecom Italia, nessun licenziamento: scattano i contratti di solidarietà

Intesa raggiunta con i sindacati attraverso l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico.
A cura di Antonio Palma
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Sembra essere definitivamente scongiurato l'allarme licenziamenti per Telecom Italia che nel luglio scorso aveva prospettato la possibilità di 1.700 esuberi tra i suoi dipendenti. Dopo intense trattative, che hanno visto anche l'intervento del governo, infatti azienda e sindacati sono arrivati ad un accordo. "Nessun lavoratore Telecom Italia sarà licenziato. Gli esuberi saranno gestiti con la solidarietà" hanno spiegato infatti in una nota dal Ministero dello Sviluppo Economico al termine dell'incontro tra dirigenti dell'azienda e rappresentanti dei lavoratori avvenuto proprio negli uffici ministeriali. "L’intesa definisce il percorso con cui le parti intendono perseguire la finalità di migliore tutela dei lavoratori nel quadro di riorganizzazione ed efficientamento del Gruppo Telecom" si legge ancora nella nota del Mise. L’accordo quadro è stato siglato da Telecom Italia e dai sindacati Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc, ma non dalla Cgil, assente al tavolo delle trattative.

Nel dettaglio, secondo il segretario generale dell’Ugl Telefonici, Stefano Conti, gli esuberi dovrebbero essere circa 3mila. Di questi però 300 saranno affrontati attraverso una mobilità volontaria dei lavoratori, mentre per gli altri si procederà con i contratti di solidarietà. Il confronto tra sindacati e azienda comunque prosegue visto che ora bisogna mettere in pratica e implementare le indicazioni contenute nell'intesa. L'accordo infatti recepisce significativamente le richieste avanzate nei precedenti incontri dalle organizzazioni sindacali e dallo stesso Ministero dello sviluppo economico ma si devono ancora stabilire i meccanismi precisi. Per il Ministro dello Sviluppo Federica Guidi comunque "si tratta di un traguardo significativo che non sacrifica posti di lavoro" e auspica "che sia fatto ogni sforzo per recuperare quel quadro di generale rappresentanza sindacale che nell’incontro odierno non è stato possibile ottenere".

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