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Teatro La Fenice: il programma e i protagonisti del tradizionale Concerto di Capodanno

Con la fine di questo 2015 si avvicina anche il Concerto di Capodanno al Gran Teatro La Fenice di Venezia: un appuntamento imperdibile, che dal 2004 apre il nuovo anno con i grandi nomi dell’opera italiana ed europea. Tradizionale il duetto della Traviata “Libiam ne’ lieti calici”, nuova e attesissima per quest’anno la direzione del Maestro James Conlon. Sull’evento, in diretta su Rai Uno la mattina del 1 gennaio, il sovrintendente del teatro Cristiano Chiarot: “Unico perché rappresenta l’immagine del nostro teatro e della nostra città in tutto il mondo”.
A cura di Federica D'Alfonso
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Dal 1 gennaio 2004 il Gran Teatro La Fenice di Venezia ospita il tradizionale Concerto di Capodanno. Per questo 2016 si prevede un programma ricco e di respiro internazionale, sotto la direzione del Maestro James Conlon con il soprano Nadine Sierra e il tenore Celso Abelo: come da tradizione il cuore del Concerto sarà l'esecuzione delle grandi pagine del repertorio operistico italiano, da Verdi a Puccini a Donizetti, che si alterneranno alle arie di Charles Gounod e di Johann Strauss Jr. L'evento sarà trasmesso in diretta da Venezia su Rai Uno il 1 gennaio dalle 12.20, e in differita anche in Giappone e nell'intera America Latina: gli spettatori potranno ammirare alcuni interventi coreografici di Marta Romagna e Nicola Del Freo, e degli artisti del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Il sovrintendente del teatro, Cristiano Chiarot, in conferenza stampa ha annunciato: "Il 10 gennaio sarà possibile rivederlo integralmente su Rai Cultura, poiché la prima parte, importante tanto quanto la prima, non verrà trasmessa in diretta da Rai Uno. Il Concerto di Capodanno" ha proseguito, "è uno dei momenti più importanti per noi, sia perché segna l'inizio e la fine della nostra attività, sia perché rappresenta l'immagine del nostro teatro e della nostra città in tutto il mondo".

La direzione dei musicisti è affidata quest'anno per la prima volta al newyorkese di origini italiane James Conlon. Il Maestro è stato Direttore del Teatro dell'Opéra National de Paris dal 1995 al 2004, e precedentemente Direttore Principale dell'Orchestra filarmonica di Rotterdam, fra il 1983 e il 1991, oltre che direttore musicale generale della città di Colonia.

il Maestro James Conlon
il Maestro James Conlon

Il Maestro si è detto entusiasta dell'evento: "Noi in America non abbiamo questa tradizione del concerto di Capodanno, tutti dormono per l'esagerazione della serata prima", ha ironizzato. "Il programma del concerto mi piace, è rappresentativo dell'Italia, ma adatto anche ad un pubblico più vasto. Abbiamo scelto bene, daremo un quadro dei più grandi artisti, da Giuseppe Verdi e Puccini, fino a Donizzetti".

Il programma

Il programma del concerto è come sempre diviso in due parti. La prima sarà, come da tradizione, esclusivamente orchestrale: quest'anno si eseguirà l'Ottava Sinfonia di Antonín Dvořák. La seconda parte, quella trasmessa in tv la mattina del 1 gennaio, è invece dedicata al melodramma e si aprirà con "Chi del gitano i giorni abbella?", dal Trovatore di Giuseppe Verdi, seguita dall'Ouverture del Viaggio a Reims di Gioachino Rossini.

Celso Abelo e Nadine Sierra eseguiranno i successivi brani vocali: il tenore si cimenterà con "La donna è mobile", dal terzo atto del Rigoletto di Verdi, e il soprano canterà "O mio babbino caro", la romanza di Lauretta da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini.

Il programma vedrà inoltre l'esecuzione di due "straniere": la valse-ariette "Je veux vivre dans ce revê" dal primo atto di Roméo et Juliette di Charles Gounod, e due estratti, Pantalon e Finale, dalla Quadrille di Johann Strauss Jr, basata sui temi tratti da "Un ballo in maschera" di Verdi: Strauss Jr. scrisse la sua Quadrille nel 1861, due anni dopo il debutto romano dell'opera verdiana.

A chiusura del Concerto, come da tradizione, il coro della Fenice eseguirà il "Va pensiero", dal Nabucco, ed il celebre duetto della Traviata "Libiam ne' lieti calici", la cui prima rappresentazione avvenne proprio alla Fenice nel 1853.

La rinascita della Fenice

Il Gran Teatro La Fenice, ricostruito dopo l'incendio del 1996
Il Gran Teatro La Fenice, ricostruito dopo l'incendio del 1996

Il Gran Teatro La Fenice di Venezia è da sempre un'eccellenza nel panorama musicale europeo ed internazionale. Vanta una storia lunga e molto ricca: è stato sede di importanti stagioni operistiche e del Festival Internazionale di Musica Contemporanea, nonché palcoscenico di alcune prime assolute che hanno fatto la storia dell'opera. L'inaugurazione del teatro, avvenuta il 16 maggio del 1792, ha visto la prima assoluta dei "I Giuochi d'Agrigento" di Giovanni Paisiello. Nell'Ottocento è stato sede di numerose prime assolute di opere di Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi: nel 1813 "Tancredi" di Gioachino Rossini, nel 1830 "I Capuleti e i Montecchi" di Vincenzo Bellini, nel 1851 "Rigoletto" di Giuseppe Verdi e nel 1853 "La traviata" di Giuseppe Verdi.

Una storia anche difficile: il Gran Teatro ha infatti subito due gravissimi incendi, uno negli anni '30 dell'Ottocento a causa del malfunzionamento di una stufa ed un altro, doloso, il 29 gennaio del 1996. Questo concerto di Capodanno giunge dunque a vent'anni esatti dalla distruzione del Teatro che, proprio come il nome che porta, è risorto ogni volta dalle sue ceneri. Ed è proprio in occasione della ricostruzione a seguito dell'incendio, che il 1 gennaio 2004 si è tenuto in primo Concerto di Capodanno: da allora, l'appuntamento del 1 gennaio a Venezia è una tradizione.

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