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Tatiana, la nonna squartatrice di San Pietroburgo: “Ne ho uccisi 10 in 20 anni”

Nell’abitazione della 68enne è stato trovato un diario, nel quale racconta di aver ucciso e smembrato 10 persone in 20 anni. Nel giardino c’era anche il sacco con il corpo senza testa di una donna 79 anni, l’ultima vittima di quella che in Russia hanno ribattezzato Babushka Yaga.
A cura di B. C.
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I media britannici l’hanno ribattezzata ‘Granny Ripper' (Nonna squartatrice), quasi facendo il verso al più famoso ‘Ripper’, Jack, che terrorizzò Londra nell'autunno del 1888. In Russia invece è Babushka Yaga che richiama il personaggio della vecchia strega in alcuni racconti russi. Lei è Tatiana Samsonova, un’anziana signora di 68 anni, sospettata di essere la serial killer di San Pietroburgo. E’ stata arrestata per la morte di una 79enne, che gli investigatori ritengono sia stata avvelenata dopo un litigio. A seguito del fermo, gli investigatori hanno messo le mani sul diario personale di Tatiana, scritto con alcune frasi in inglese, in russo e in tedesco. Tra le righe la donna afferma di aver ucciso e smembrato almeno 10 persone in 20 anni.

Nell'ultimo omicidio avrebbe tagliato il corpo della sua vittima con una sega e un coltello. In realtà quanto scritto dalla Samsonova è ancora tutto da dimostrare. Eppure, la polizia ha trovato un sacco contenente un corpo senza testa e degli arti nella sua abitazione. La donna è stata ricoverata ora in un ospedale psichiatrico. Alcuni filmati di una telecamera di sicurezza – mandati in onda sulla televisione di Stato russa – hanno mostrato la presunta seria killer, avvolta in un impermeabile con un cappuccio, impegnata a trascinare fuori di casa un sacco di plastica.

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