“Tasse più alte a chi ospita migranti”, la proposta del sindaco leghista

"Aliquote Tasi e Imu al massimo per chi ospita presunti profughi in case o strutture di sua proprietà", è la proposta provocatoria del sindaco leghista di Bondeno, in provincia di Ferrara, dopo l'annuncio da parte del Viminale dell'arrivo di altri 20mila profughi e le conseguenti richieste di alloggi dal prefetto. Secondo il primo cittadino del Comune ferrarese, Fabio Bergamini, "il gettito così prodotto sarebbe destinato a un fondo a disposizione dei terremotati" dell'Emilia Romagna. Nei giorni scorsi infatti aveva ribadito che l’unica accoglienza possibile per il suo comune era quella ai terremotati che avevano perso la casa nel sisma del 2012. Del resto Bergamini non è nuovo a simili prese di posizione ed è stato già al centro delle cronache proprio per le sue proteste anti-profughi.

"A provocazione rispondo con provocazione, per quanto mi riguarda Alfano ci sta sfidando, il suo è un affronto ai nostri territori” ha sostenuto Bergamini, aggiungendo: "Chi viola il patto di solidarietà tra terremotati, vendendosi come un Giuda per 30 denari, merita una batosta fiscale, con i soldi così ottenuti potremo dare nuovi aiuti ai terremotati". "Sono stato eletto per fare il bene di questa comunità, ferita da un sisma, non per dilapidare risorse per dare accoglienza a clandestini visto che solo 3 su 10 hanno i requisiti per dirsi profughi" ha insistito Bergamini, che è sostenuto anche dal capogruppo del Carroccio in Regione, Alan Fabbri, che a sua volta torna ad invocare lo stop ai contributi regionali ai Comuni i cui sindaci scelgono di dare ospitalità ai migranti. "La nostra protesta contro queste politiche di invasione, che alimentano solo ingiustizie sociali, è concreta, e si svilupperà in dure azioni di contrasto a questa accoglienza selvaggia, folle, pericolosa" ha concluso il sindaco di Bondeno.