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Targa e bollo anche per le bici, polemiche sulla proposta del senatore Pd

La proposta del senatore Pd Marco Filippi ha scatenato le proteste degli amanti dei pedali, ma il parlamentare assicura: “Solo per chi fa attività commerciale con la bici”
A cura di Antonio Palma
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Targa e bollo anche per le bici, una proposta di legge in questo senso presentata dal senatore Pd Marco Filippi, come emendamento al ddl 1638 ora in discussone a Palazzo Madama, ha scatenato oggi una valanga di polemiche e proteste da parte degli amati dei pedali in tutta Italia. A placare, almeno in parte, gli animi ci ha pensato lo stesso Filippi che dopo le polemiche ha tenuto a sottolineare il fatto che in realtà la sua proposta "non si applica ai ciclisti comuni ma solo ai veicoli a pedali adibiti a trasporto di merci e persone per attività commerciali". In pratica il disegno di legge in materia di trasporti, già approvato in prima lettura alla Camera nell’ottobre 2014 e ora in discussione in commissione al Senato, prevede già, tra le altre cose, l’individuazione di una modalità per identificare biciclette ma "attraverso l’apposizione facoltativa di un numero identificativo del telaio e l’annotazione dello stesso nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti".

Filippi invece nel suo emendamento chiede, oltre ad una identificazione obbligatoria, anche "un’idonea tariffa per i proprietari" di due tipi di veicoli: le motoslitte e le biciclette. Queste ultime e tutti "i veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone", secondo il senatore devono poter essere individuate attraverso "modalità d’identificazione nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale". In pratica attraverso una targa. "Io ho letto il testo e penso che l'intenzione di Filippi fosse realmente affrontare il tema dei risciò e dei veicoli che svolgono un servizio pubblico o commerciale" ha spiegato il deputato Paolo Gandolfi, già relatore della riforma nel passaggio alla Camera, ipotizzando che l'emendamento possa essere riscritto. A chi però gli chiede se targa e bollo varrebbero anche eper il panettiere che porta la spesa a domicilio, Filippi risponde: "Deve essere identificabile! Che c'è di male?"

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