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Svolta nel delitto di Fabio Bassoli, chef italiano ucciso in Francia: arrestate 2 persone

Due uomini franco-algerini sarebbero stati arrestati per l’omicidio di Fabio Bassoli, cuoco 31enne originario del Reggiano ucciso il 2 ottobre 2015 nella sua casa nel sud della Francia probabilmente dopo aver scoperto un tentativo di furto.
A cura di S. P.
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Sarebbe a una svolta il caso dell’omicidio di Fabio Bassoli, un cuoco di trentuno anni originario di Rolo, nel Reggiano, che il 2 ottobre di due anni fa è stato trovato morto nel Sud della Francia, ad Aubenas, dove viveva ormai da diversi anni. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, due uomini sarebbero stati arrestati perché ritenuti coinvolti nel delitto dell'italiano. I nomi degli arrestati non sono stati diffusi ma, stando alle notizie riportate da diverse fonti, entrambi sarebbero franco-algerini e uno dei due, dopo una fuga in Algeria, sarebbe stato arrestato in Spagna mentre l’altro è stato individuato in Francia. A indirizzare le indagini verso i presunti assassini del cuoco italiano sarebbe stata un’infermiera che nei giorni successivi all’omicidio di Bassoli curò in una casa privata un uomo col naso rotto, probabilmente uno degli aggressori. Il paziente, dopo quella medicazione, scomparve nel nulla ma l’infermiera consegnò alle forze dell’ordine la provetta col sangue che aveva prelevato. Così le forze dell'ordine avrebbero scoperto che il dna repertato corrisponde a quello trovato sul corpo della vittima.

L'omicidio del cuoco italiano in Francia – Secondo la ricostruzione dei poliziotti transalpini, Fabio Bassoli sarebbe stato assassinato dopo aver scoperto un tentativo di furto. La notte del 2 ottobre 2015 il cuoco avrebbe sorpreso delle persone vicino al suo furgone adibito a cucina con cui andava a lavorare. Avrebbe tentato di difendere il suo mezzo facendo a pugni con gli aggressori e uno di questi sarebbe rimasto ferito al naso. Poi però i malviventi, che probabilmente avevano tra le mani un arnese da scasso, lo avrebbero colpito uccidendolo. Le indagini non sono ancora concluse in quanto si sospetta che sul luogo del delitto ci fosse anche una terza persona, al momento ancora ricercata.

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