Svelati i documenti di Bin Laden. C’è anche un “quiz” per candidati kamikaze

I servizi segreti americani hanno reso pubblici i 400 documenti rinvenuti dai militari che hanno partecipato alla cattura di Osama Bin laden all'interno del covo dove era nascosto. La "libreria del capo di Al Quaeda" conteneva centinaia di volumi, lettere e manuali che il terrorista consultava abitualmente nel suo lungo periodo di latitanza. L'intelligence statunitense ha rivelato che Bin Laden leggeva soprattutto testi accademici e di attualità e preparava personalmente documenti con cui progettava attentati. Tra i libri anche un saggio di Noam Chomsky e un volume giornalistico di Bob Woodward, oltre a un volume preparato dalle forze armate USA di “istruzioni sulla pirateria aeronautica e la distruzione di oggetti volanti”. Tra il materiale anche istruzioni su come fare a ottenere passaporti statunitensi e una collezione di mappe del mondo.

I libri scritti in lingua inglese sugli scaffali del leader di Al Quaeda erano in tutto 39: c'è il volume di Woodward è Obama's Wars, le Guerra di Obama, del 2010, ma non mancano testi sull'Islam, il cristianesimo nel Medioevo e la storia dettagliata della Cia, la Central Intelligence Agency. I volumi redatti da altre organizzazioni estremiste sono 35. Il terrorista leggeva non solo in inglese, ma anche in francese: tra i documenti scovati ce n'è anche uno specifico sul nucleare transalpino.

Tra i documenti ci sono anche indicazioni per il reclutamento di terroristi: a quanto pare la gestione di Al Quaeda era di tipo "manageriale", con tanto di moduli da far compilare ai miliziani e un questionario da sottoporre ai candidati. "Hai degli hobby? Sei mai stato condannato per qualche reato?" Oppure: "Quali obiettivi ti piacerebbe realizzare nel tuo cammino verso la jihad?". E ancora: "Eseguiresti una missione suicida? Chi dovremmo contattare nel caso diventassi un martire?".