Suicidio Violier: lo chef era subissato dai debiti
Una truffa da un milione di euro ad opera di un'azienda vinicola svizzera: sarebbe questa la causa scatenante del suicidio di Benoit Violier, considerato uno dei migliori chef del mondo, una settimana fa. A sostenerlo è la rivista economica svizzera Bilan che attribuisce il gesto disperato del cuoco francese alla sua difficilissima condizione economica. Una condizione che a quanto pare era molto seria malgrado Violier gestisse a Losanna un rinomato ristorante, l'Hotel de Ville, vincitore di tre stelle Michelin.
Secondo la rivista elvetica la truffa subita dallo chef risale all'anno scorso, quando Private Finance Partners, un'azienda vinicola di Sion, riuscì a piazzare presso diversi ristoranti, tra i quali quello di Violier, costosissime bottiglie di vino che non consegnò mai. Al ristorante di Violier la truffa sarebbe costata perdite tra i 720.000 e gli oltre 1,7 milione di euro. La società vinicola ha dichiarato bancarotta lo scorso 30 novembre e uno dei titolari sarebbe stato arrestato. Travolto dai debiti, sostiene ‘Bilan', gli ultimi mesi di vita sarebbero stati "piuttosto tormentati" per Violier i cui funerali si sono svolti ieri a Charente-Maritime, la regione della Francia nella quale è nato e dove vivono sua mamma e i suoi sei fratelli.